Una scia di schiuma melmosa, lunga diversi chilometri, che si avvicina lentamente sul bagnasciuga. E’ lo scenario che torna a riproporsi nella baia del Golfo di Policastro seminando preoccupazioni tra i bagnati che già affollano le spiagge. In questi giorni lo strano fenomeno ha interessato diversi centri rivieraschi da Acquafredda in Basilicata fino ad arrivare alla costa Ciletana, in Cmapnia. Quando è stata notata tra Sapri e Villammare cittadini e amministratori comunali hanno allertato le autorità competenti. Sul posto è giunta anche una imbarcazione dell’ Agenzia regionale per la protezione ambientale con a bordo i suoi esperti che hanno eseguito una serie di prelievi in più punti, allo scopo di verificare la qualità delle acque. Le analisi avrebbero dato esito negativo. Resta però da chiarire chi o che cosa genera tale scia. Della questione è stato interessato anche l’ufficio marittimo di Sapri . Più volte gli uomini del comandante Iazzetta sono stati chiamati ad intervenire. Ma quando sono giunti sul posto la scia di schiuma era ormai quasi invisibile o scomparsa. Anche Il neo sindaco di Maratea Domenico Cipolla ha investito del problema la locale capitaneria e l’arpab “ le analisi eseguite – dice – dimostrano che il mare è balneabile però anche qui non riusciamo a capire che cosa genera tale fenomeno. Pensiamo di isolare la chiazza per verificare se poi se ne genera un’altra”. Intanto : depuratori, fiumi e torrenti che sfociano nel golfo di Policastro sono già dei sorvegliati speciali. turisti e residenti sperano che almeno la prossima estate possano fare il bagno senza il timore di ritrovarsi improvvisamente tra liquami e rifiuti.
Antonietta Nicodemo