Tre scosse di terremoto hanno messo in allerta nella notte di giovedì le popolazioni del Golfo di Policastro. Lo sciame sismico non ha procurato danni ma ha seminato tanta paura tra i cittadini, soprattutto in quelli che hanno avvertito il sisma, che hanno dato origine a un tam tam di telefonate, avvenute tra amici e parenti. In due casi le scosse sono state precedute da un forte boato che hanno fatto temere il peggio. Gli eventi si sono verificati a cavallo della mezzanotte: alle 23.59 a 9.5 km di profondità e alle 00.32 a 10.9 km di profondità. Tutti e due di magnitudo 2.4. Tra l’una e l’altra scossa se ne è verificata un’altra, di magnitudo 1.5, che però, data la scarsa entità, è stata avvertita soltanto dalle strumentazioni e non dai cittadini. Tutte e tre le scosse comunque hanno avuto l’epicentro in mare, al largo della costa del golfo di Policastro. A 105tv, l’istituto di Geofisica di Roma ha tenuto a chiarire che: “si tratta di uno sciame sismico che non deve destare preoccupare, in quanto rientra nella normalità e anche se l’epicentro è stato in mare non ha nulla a che fare con i vulcani sottomarini esistenti in quell’area del Mediterraneo”. Le popolazioni però sono ugualmente preoccupate perché nello stesso distretto sismico, già il 19 febbraio scorso, si è registrato un ‘movimento’ di magnitudo 2.1. In pratica si sono avuti quattro terremoti in due giorni.. Una frequenza che si teme possa annunciare un sisma di più ampia entità. Nel basso salernitano la notte è stata segnata anche da un altro fenomeno naturale che ha creato danni ad una strada. Un fulmine è precipitato sulla via al bivio di Morigerati danneggiando parte della carreggiata. L’anas ha già provveduto a riparare l’asfalto.
Antonietta Nicodemo