Politica salernitana in subbuglio. Quasi in contemporanea l’ente di Palazzo Sant’Agostino è stato commissariato e Vincenzo De Luca ha perso la possibilità di essere un viceministro con deleghe specifiche. Sono questi i fatti che hanno caratterizzato le ultime 24ore in provincia di Salerno. Due atti che hanno messo fine, forse, a lunghe battaglie. In realtà per quanto riguarda l’ente che amministra i 158 comuni cambia poco o nulla, poiché, seppur sia stata commissariata la scadenza del mandato sarà comunque in primavera, così come stabilito dal termine naturale e al timone resterà Antonio Iannone. Al capolinea si è giunti ieri dopo la diffusione del decreto firmato dal Presidente della Repubblica e anticipato dal ministro Angelino Alfano con un telegramma inviato al Prefetto Gerarda Maria Pantalone. La controversia, segnata da numerosi ricorsi, era partita all’indomani del passaggio di consegne tra Edmondo Cirielli, candidato ed eletto al Senato della Repubblica e il suo vice… Ma come detto a caratterizzare la politica salernitana in questo ore è stata anche la conferma che Vincenzo De Luca fino a quando continuerà a ricoprire la carica di sindaco di Salerno, non riceverà alcuna delega specifica, nonostante già da mesi sia stato nominato vice ministro. La risposta a chiare lettere è stata snocciolata in Commissione Trasporti alla Camera, dal ministro Rocco Girlanda, che ha così risposto all’interrogazione presentata da alcuni deputati del Pd. Uno schiaffo secco al primo cittadino di Salerno che sperava quanto prima di prendere possesso del suo nuovo incarico. Per il Governo le cariche di sindaco e vicemistro sono incompatibili senza possibilità di appello.
Roberta Cosentino