La giunta della regione Campania ha approvato il nuovo piano di dimensionamento scolastico . Sono complessivamente 128 le autonomie che saranno soppresse a partire dal prossimo anno 2024-2025. Il governo De Luca ha confermato gli accorpamenti previsti nella bozza, prevedendo altri. Sulle scelte adottate continuano a piovere una serie di contestazioni da parte di sindaci e dirigenti scolastici. In alcuni casi si contestano le enormi distanze che si vengono a creare tra i plessi e gli uffici di presidenza e segretaria. Ci sono casi in cui vengono fuori nuovi istituti composti da decine di scuole sparse su territorio diversi e lontani l’una dall’altra. Nel basso salernitano Sapri conserva l’autonomia il comprensivo Dante Alighieri di Sapri che andrà a dirigere il comprensivo di Santa Marina, che in questo modo perde gli uffici, tra le contestazioni del sindaco pronto ad andare avanti nella azione politica e amministrativa contro l’accorpamento. Confermata anche l’autonomia al comprensivo di Centola a discapito di Rofrano e all’Aldo Moro di Vallo della Lucania che accorpa la scuola di Futani. Ora che c’è la delibera di giunta, chiunque può, eventualmente impugnarla. Ma per alcune scuole, come quella di Rofrano , c’è la possibilità di continuare a conservare l’autonomia in deroga, in virtù di quanto previsto dal decreto mille proroghe, appena licenziato.
“ Le nostre richieste a tutela delle scuole non sono state prese in considerazione , stiamo valutando di opporci anche dinnanzi alla giustizia “ , cosi il segretario nazionale di Anief Alberico Sorrentino commentando il nuovo piano di dimensionamento scolastico in Campania.
“ Rofrano – ha aggiunto – potrebbe conservare l’ autonomia grazie al nuovo decreto mille proroghe “
Ecco le sue dichiarazioni