C’è incertezza sul futuro gestionale di tre Istituti scolastici del Golfo di Policastro. Dopo la deliberazione del Tar di Napoli che ha annullato l’accorpamento dell’Istituto Manzoni di Santa Marina con il comprensivo di Caselle in Pittari, è da riscrivere la geografia delle dirigenze, non solo per queste scuole ma anche per il Teodoro Gaza di San Giovanni a Piro, al momento tutti e tre sotto la guida molto apprezzata della prof.ssa Maria De Biase. Il Tar ha accolto i ricorsi presentati dalle amministrazioni di Caselle in Pittari e San Giovanni a Piro e di fatto ha riportato tutto allo statu quo ante. La vicenda era sorta dopo che la normativa aveva introdotto come criterio per il mantenimento dell’autonomia scolastica il limite minimo di 400 alunni per ogni istituto. Caselle e Santa Marina avrebbero, dunque perso l’autonomia e la dirigenza non raggiungendo tali numeri. La Giunta Regionale della Campania decise nel febbraio 2013 l’accorpamento tra i due istituti, seguendo con ciò la proposta formulata dalla Giunta comunale di Santa Marina, senza tener conto né della volontà dell’amministrazione di Caselle che aveva chiesto l’aggregazione ad un istituto più vicino, quello di Sanza, né di quella di San Giovanni a Piro, che, per evitare futuri sottodimensionamenti del Gaza, salvo in un primo momento, aveva proposto di annettere ad esso l’Istituto di Santa Marina. Di qui il ricorso da parte delle amministrazioni di Caselle e di San Giovanni contro la decisione unilaterale della Regione, che non teneva conto del criterio della vicinanza geografica e delle affinità territoriali tra gli istituti e violava i termini procedurali, considerando la sola proposta di Santa Marina, formulata anche in ritardo. Accolte tali eccezioni, il Tar ha disposto l’annullamento dell’accorpamento, rimettendo tutto in gioco con soddisfazione delle amministrazioni ricorrenti ma lasciando anche appeso ad un punto interrogativo il destino dei tre istituti e della stessa dirigente De Biase. Con ogni probabilità quest’anno si concluderà come è iniziato, sotto la sua guida, ma dal primo settembre 2014 potrebbero arrivare delle novità. Un altro anno di reggenze in grado di riconsegnare una seppur striminzita forma di autonomia agli istituti o nuovi accorpamenti? E sotto quali dirigenze? E ancora quale sede sarà assegnata la De Biase? Tutti interrogativi in cerca di risposte.
Daria Scarpitta