Il Presidente dell’Associazione dei Costruttori salernitani Antonio Lombardi chiede che venga attivata una task force in Prefettura sul tema delle scuole non in regola con le normative antisismiche . E questo dopo il clamore suscitato dalla recente sentenza della Corte di Cassazione che chiama i sindaci alla proprie responsabilità amministrative e penali. La Corte ha infatti stabilito che, anche in presenza di un rischio sismico lieve, le scuole non a norma vanno chiuse, ed è un preciso obbligo dell’amministrazione comunale procedere in tal senso in quanto i terremoti non sono prevedibili. Per Lombardi, dunque, non è più il momento di indugiare. “La questione- ha detto – impone una riflessione molto più seria e, soprattutto, interventi concreti ed efficaci che vadano ben al di là dei periodici proclami e delle belle intenzioni. È il caso che in un territorio a rischio sismico medio-elevato come il nostro, innanzitutto la Prefettura si faccia carico del problema, attivando una task force che affronti sollecitamente almeno le situazioni più allarmanti, che non sono poche. Voglio rammentare che sono tanti gli edifici scolastici in provincia di Salerno, ben lontani dalla soglia minima di sicurezza imposta dalla legge». A rischiare sono i sindaci in prima persona e Lombardi ci tiene a ribadirlo quando sottolinea che i fondi per intervenire ci sono. “«Esistono oggi i percorsi, gli strumenti e anche le risorse economiche per avviare un programma straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici – ha aggiunto – anche con l’eventuale concorso di capitali privati: ma occorre procedere con sollecitudine”. Il suo appello arriva a poche ore dalle dichiarazioni del Presidente della Provincia di Salerno Giuseppe Canfora che aveva chiesto di “Destinare agli interventi antisismici e alla messa in sicurezza delle scuole almeno la metà del fondo previsto nella legge di bilancio al comma 1072 dell’articolo 1. E Al contempo di avviare procedure di intervento straordinarie, per ovviare ai tempi ancora lunghi nell’assegnazione delle risorse”.Una richiesta avvenuta a seguito dell’ l’istanza presentata dal presidente dell’Anci, Antonio Decaro, e dal presidente dell’Upi nazionale, Achille Variati, per ottenere un incontro urgente sul tema con la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli e il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. “La sicurezza nelle scuole rappresenta per Comuni e Province un tema prioritario – ha detto Canfora – E’ indispensabile continuare a sostenere gli interventi di edilizia scolastica. Ci sono tempi ancora lunghi nell’assegnazione delle risorse ed eccessivi passaggi tra le diverse amministrazioni centrali e regionali. Per questo motivo è necessario accompagnare allo stanziamento di risorse anche procedure straordinarie e una rapida ricognizione del fabbisogno, di cui Anci e Upi possono farsi parte diligente”.