Chiusa, con l’iscrizione di 132 nomi nel registro degli indagati, l’inchiesta che vede protagonisti i fratelli Alfredo e Mario Visicchio; i due avevano costruito una rete di scuole fantasma nel Cilento riuscendo ad attirare cliente da tutta Italia. Le accuse vanno dall’associazione a delinquere alla truffa sia per i due fratelli che per la lunga lista di docenti e “procacciatori di diplomi” che operavano su tutto il territorio nazionale. Nell’ambito del primo blitz, lo scorso luglio, furono anche sequestrati beni per oltre 6 milioni e mezzo di euro con 59 immobili confiscati tra Agropoli, Ceraso, Laureana Cilento e Torchiara, ville di lusso, automobili e conti correnti con depositi per 1milione e 700mila euro. Nel giro del Vissicchio erano finiti calciatori, attrici, ma anche semplici operai. Attraverso il versamento di una cifra che oscillava tra i 2.500 e i 5.000 euro, e senza mai frequentare le lezioni, riuscivano ad ottenere la maturità. Nella lunga lista degli pseudo studenti è finita anche un’attrice della nota fiction t di Canale 5 “I Cesaroni”. A portare avanti le indagini sono stati militari della guardia di finanza di Agropoli, coordinati dal procuratore della repubblica di Vallo della Lucania Giancarlo Grippo e dal sostituto procuratore Alfredo Greco.
Roberta Cosentino