Sequestrati 8km della Salerno Reggio Calabria, nel tratto compreso tra gli svincoli di Mileto e Rosarno. Sotto accusa ci sono quattro viadotti che, secondo la Procura di Vibo Valenzia, sarebbero a “rischio di crollo molto elevato” a seguito di infiltrazioni d’acqua nei piloni piantati nel letto del fiume Mesima. Indagate 21 persone tra tecnici, imprenditori e dirigenti Anas per i reati di disastro doloso, falso ideologico e materiale. Nel mirino degli investigatori ci sono le concessioni di lavori in sub appalto senza la prescritta autorizzazione da parte della Stazione appaltante.
Sigilli anche su un tratto della strada provinciale 58 ed una strada interpoderale asservita ad un cantiere. Nell’inchiesta che ha portato ai sequestri ci sono anche alcuni indagati per truffa aggravata ai danni di ente pubblico in relazione all’indebita percezione di pagamenti per smaltimento di rifiuti di lavorazione, attestato mediante falsa documentazione.
“La Procura della Repubblica di Vibo Valentia sta lavorando senza sosta – ha spiegato il procuratore Mario Spagnuolo – Le indagini sulla vicenda che ha portato al sequestro del tratto dell’autostrada A3 vanno avanti. La Procura – sta approfondendo in primo luogo i profili relativi alla sicurezza dei cittadini che attraversano l’opera e poi sulle somme in più percepite da questa ditta coinvolta”.
Leggendo il provvedimento di sequestro emesso dal procuratore di Vibo Valentia Mario Spagnolo e dal sostituto Benedetta Callea, la sensazione è che il presidente del Consiglio Matteo Renzi dovrà valutare l’ipotesi di rinviare l’inaugurazione della Salerno-Reggio Calabria fissata per il 22 dicembre prossimo.