Con una giornata d’anticipo sulla conclusione del campionato di serie D per il Santa Maria Cilento è arrivata l’amara retrocessione in eccellenza, dopo 4 stagioni nel torneo nazionale dei dilettanti. La Paganese indirizza il match già nel primo quarto, sfruttando due leggerezze della retroguardia giallorossa: gli errori di Bonfini e D’Auria concedono a Coratella l’opportunità di mettere a segno una doppietta.
I cilentani fanno fatica a tirarsi su, al punto che rischiano subito addirittura il tris. Il Santa Maria ci prova senza successo con Nunziante e Catalano prima dell’intervallo e nella ripresa Grimaldi chiude la porta a Di Fiore per il possibile 2-1. A metà frazione, Orefice mette in ghiaccio i 3 punti realizzando il parziale 3-0, ma in pieno recupero arriva il poker della Paganese grazie al giovane centrocampista Montoro.
Nonostante l’amaro epilogo che aveva fatto pensare a molti sostenitori un possibile abbandono del patron Francesco Tavassi, il massimo dirigente dei giallorossi ha voluto ribadire il suo impegno anche per il futuro pur ammettendo gli errori commessi in questa tribolata stagione. “Ripartiremo” ha affermato “con nuove motivazioni, nel solco dei valori che la Polisportiva Santa Maria Cilento da oltre 90 anni persegue”.