Serie D. Vittoria tra le polemiche della Gelbison sull’Atletico Uri. I rossoblù si impongono per 4-1.

La Gelbison nel secondo match casalingo era chiamata al riscatto dopo la sconfitta con i laziali del Cynthialbalonga e al triplice fischio l’obiettivo per i ragazzi di Galderisi è stato centrato in modo netto con la vittoria per 4-1 ai danni dell’Atletico Uri. Dopo un primo tempo finito tra i fischi dei tifosi di casa per la buona prova della formazione sarda, tutto cambia nella ripresa: a sbloccare la situazione ci pensa Croce con un rigore procurato da Prado. La rete trasforma i cilentani che cominciano ad esprimere un buon calcio e dopo aver sfiorato in almeno altre due circostanze il raddoppio trovano intorno alla mezz’ora la rete del 2-0 con Dambros. Al 37′ Melis dimezza lo svantaggio e riapre i giochi, ma per i sardi è solo un’illusione in quanto la Gelbison nel finale trova altre due reti con Prado che fissa il punteggio sul definitivo 4-1. Tensione tra le due squadre fuori dal campo: la formazione sarda ha infatti denunciato su Facebook che il loro giocatore, Mattia Piacente, sarebbe stato vittima di un’aggressione fisica negli spogliatoi, durante l’intervallo, da parte di un membro dello staff della Gelbison. Un episodio così violento tanto da richiedere anche l’intervento dei Carabinieri. “Accuse infondate” ha replicato la società vallese in un comunicato, smentendo categoricamente le accuse dell’Atletico Uri, che secondo i rossoblù avrebbe affrontato la trasferta con tensione e pregiudizi, già manifestati nei giorni precedenti con richieste riguardanti l’orario della partita.