Nel basso salernitano i servizi sociali continuano a rimanere al palo. Il commissario Giuseppina Arcaro, ad un mese dal suo insediamento, non ha ancora sciolto il nodo che avrebbe impedito al Piano di Zona S9, con Sapri comune capofila, di ottenere i fondi per i progetti pensati dagli amministratori del territorio per le fasce deboli. Intanto ieri i sindaci dei comuni contrari al commissariamento hanno presentato ricorso al Tar. Per gli amministratori in rivolta il commissario doveva essere nominato soltanto per Santa Marina e non per tutti i comuni dell’ambito “per questa ragione – così come è stato precisato anche nel ricorso – non c’è l’intenzione di pagare la parcella al commissario Arcaro” . Nel frattempo l’associazione familiari di disabili “ Futura Onlus “ con un pubblico manifesto sottolinea il fallimento della classe politica comprensoriale sul fronte dei servizi sociali. “ Ci sembra evidente – scrivono – che la misura è colma e che il commissario ad acta ha il dovere di procedere velocemente rivisitando magari il Piano Finanziario del 2013 approvato e parzialmente finanziato dai comuni d’ambito”. Per i familiari dei disabili sarebbe opportuno che “ coloro i quali fino ad ora hanno fallito si facciano da parte, perché – si legge nel manifesto – tanto avviene in tutti i Paesi civili”. Al di là del rancore delle fasce deboli e del ricorso al Tar dei sindaci c’è la difficoltà del commissario Arcaro di chiudere la pratica sul Piano di Zona S9. Tutto questo a discapito dei più bisognosi.
Antonietta Nicodemo