La Cassazione condanna nonno e zio di Sicilì accusati di molestie sessuali su una loro nipote, all’epoca dei fatti ancora minorenne. La Suprema Corte ritenendo impresentabile il ricorso presentato dai legali della Difesa, gli avvocati Lentini e vallone, ha disposto il trasferimento in carcere per Luigi e Leonardo Paiano di 78 e 32 anni. Le indagini a carico dei due partirono tra il 2006 e 2007, quando la minore, affetta da un lieve ritardo psichico, assista dall’avvocato Francesco Borea, trovò la forza di denunciare i fatti, raccontando ai carabinieri quanto già da tempo stava subendo da parte dei suoi consanguinei. La vicenda suscitò rabbia e indignazione, anche perché vi era implicata la nonna materna, che a conoscenza dei fatti, invece di aiutare la ragazza, la minacciò che se solo avesse provato a raccontare l’accaduto l’avrebbe cacciata di casa. La fase preliminare delle indagini portò al rinvio a giudizio e in seguito alla pronunzia della sentenza di condanna in primo grado da parte dei giudici del Palazzo di Giustizia di Sala Consilina. Il provvedimento venne impugnato, in Appello, ma anche qui, ad aprile 2012, seppur la pena inflitta agli indagati venne lievemente ridotta, vennero nuovamente condannati. Nuova impugnazione del dispositivo, sempre dalla parte dei legali della difesa. Ma anche questa volta la pronunzia non è stata a loro favore ne tantomeno a favore dei loro assistiti. Nei giorni scorsi è giunta l’ultima e definitiva sentenza di condanna. La Cassazione, ritenendo impresentabile il ricorso ha condannato nonno e zio molestatori, rispettivamente, a 8 e 6 anni di reclusione in carcere. I provvedimenti sono stati già eseguiti e per questo Luigi e Leonardo Paiano sono stati già tradotti nella casa circondariale di Sala Consilina. Per la nonna, Maria Vassalli, 73enne, anche lei condannata, però a 6 mesi di reclusione, la pena è stata, invece, sospesa.
Roberta Cosentino