Sindaci uniti e pronti a dare battaglia al nuovo attacco di Poste Italiane ai piccoli uffici postali. Dopo che è diventata pubblica la notizia della chiusura di Marina di Pisciotta, Pattano, Massicelle, San Marco di Teggiano, e Omignano e dell’apertura a giorni alterni, tra gli altri, di Bosco, Pertosa, San Mauro La Bruca, Vibonati, Pioppi, e San Mauro Cilento, a partire dal 13 aprile, i primi cittadini dei Comuni interessati hanno cominciato a studiare una strategia condivisa per fare fronte comune e impedire l’ennesima razionalizzazione che finisce per colpire sempre gli stessi uffici postali. L’obiettivo è arrivare ad un incontro con la dirigenza provinciale a Salerno e poi con quella nazionale a Roma. Di qui l’azione comune. Il più attivo è il Sindaco di Vibonati, Massimo Marcheggiani, che ha convocato per giovedì il consiglio comunale e fino ad allora ha l’agenda piena. Questo pomeriggio è previsto l’incontro con la dirigente delle Poste di Sala Consilina, da cui l’ufficio di Vibonati dipende, mercoledì quello con i sindacati di categoria, mentre nel frattempo continuano i contatti con il primo cittadino di Pollica , Stefano Pisani, quello di Montano Antilia, Alberto del Gaudio e degli altri paesi del comprensorio accomunati dalla stessa sorte. I Sindaci questa volta non sono sconfortati, sanno già come muoversi ma sono ugualmente guardinghi sulle nuove mosse che Poste Italiane potrebbe mettere in atto. Dalla loro hanno pregresse pronunce favorevoli del Tar che già negli anni passati si è detto contrario alla chiusura degli uffici postali nelle piccole frazioni, poi il cosiddetto decreto Gentiloni che vieta riduzioni e tagli nei Comuni a vocazione turistica. “Ci stiamo coordinando perché non ci rassegniamo a vedere mortificato ancora questo territorio” dice il Sindaco di Montano Del Gaudio. “Con tutte le nostre forze ci opporremo e cercheremo di mantenere lo stato attuale.” Gli fa eco Marcheggiani. “Vogliamo capire bene le motivazioni di questo provvedimento a cui già in passato ci siamo opposti. Siamo ottimisti. Speriamo di riuscirci anche questa volta” dichiara Stefano Pisani. Occhio Però, perchè anche Poste Italiane questa volta sa bene cosa aspettarsi dai Comuni interessati dalla razionalizzazione.
Daria Scarpitta