Se i calcoli sono esatti il comune di Lagonegro dovrà sborsare circa sessantamila euro, quale corrispettivo del canone di locazione del Palazzo di Giustizia di Sala Consilina. “Il conteggio, ha fatto sapere il sindaco Gaetano Ferrari, è partito dal 14 settembre e andrà avanti fino a quando non sarà completamente liberato l’immobile di via Tressanti. Dopo questo scippo, Lagonegro dovrà pagarci fino all’ultimo centesimo”. Non ammette sconti il primo cittadino salese, che oltre ad annunciare la presentazione del conto, si è anche adoperato affinché le operazioni di trasloco fossero il più possibile. Ieri pomeriggio ha firmato un’ordinanza che vieta il passaggio e la sosta di qualsiasi mezzo nel piazzale antistante il tribunale; potranno, dunque, sì continuare le operazioni di sgombero, ma prima di caricare fascicoli e arredi sui furgoni, dovrà essere attraversato un bel tratto a piedi. Intanto, questa mattina, durante una conferenza stampa convocato a Palzzo di Città, il sindaco Ferrari ha annunciato il proseguimento della battaglia. “E’ una situazione paradossale – ha sottolineato – che evidenzia ancora una volta la mancanza della politica. Anche per questo la lotta di resistenza continuerà”. Il primo cittadino salese ha, inoltre, fatto sapere di avere inviato una lettera aperta al Ministro della Giustizia, attraverso la quale ha chiesto, tra le altre cose, un incontro a Roma da tenersi al più presto con una delegazione del territorio, al fine di scongiurare azioni estreme, lesive per la democrazia e per la dignità di corretti cittadini. Contemporaneamente i Deputati del Partito Democratico, Tino Iannuzzi, Fulvio Bonavitacola e Sabrina Capozzolo, hanno presentato una interrogazione urgente sempre al Ministro della Giustizia Cancellieri in cui hanno sollecitato una “immediata ed approfondita Ispezione ministeriale, per accertare la idoneità, ai fini dei rispetto della normativa per la tutela antisisimica e la funzionalità complessiva della nuova sede del Tribunale di Lagonegro, al quale è stata assurdamente accorpato il Tribunale di Sala Consilina”. Sulla stessa scia la missiva inoltrata dalla Cisl salernitana al ministro Cancellieri a firma del segretario provinciale Matteo Buono. Anche la lettera del sindacato evidenziata l’ inagibilità dello stabile di Lagonegro: ”dalla sommaria e breve visita, effettuata da Antonio Galatro, responsabile del dipartimento di prevenzione e sicurezza del sindacato, si legge nella missiva, è emerso che i nuovi ufficici giudiziari destinati a sede della procura di Lagonegro non sono dotati delle scale di emergenza . esistono anche cantieri aperti senza la benché minima osservanza delle più elementari norme di sicurezza”. Buono , pertanto, ha chiesto alla Corte d’Appello e alla Procura Generale di Potenza di intervenire al più presto ai fini della salvaguardia e della sicurezza dei lavoratori” e al ministero della Giustizia di “valutare ogni idonea iniziativa fino alla risoluzione di tutti i problemi evidenziati”.
Roberta Cosentino