Proseguono gli accertamenti da parte dei Nas e dell’Asl sulla vicenda delle due scolaresche, una di Recanati, l’altra di Villaricca, rimaste vittime di una sospetta intossicazione alimentare dopo aver consumato un pasto in un albergo-ristorante di Capaccio Paestum.
Dopo i 70 studenti di Recanati, pare siano stati circa 80 i ragazzi napoletani di seconda media che giovedì scorso, una volta tornati a casa dalla gita scolastica tra Paestum, Velia e la Certosa di Padula, hanno manifestato i sintomi di una sospetta intossicazione alimentare. Gli esami effettuati dal Dipartimento di Prevenzione del Distretto Sanitario dell’Asl di Sant’Arsenio hanno escluso che l’intossicazione sia avvenuta nel territorio del Vallo di Diano e così gli accertamenti si stanno concentrando sulla struttura di Capaccio Paestum, la stessa che ha ospitato entrambe le scolaresche. Pare infatti sia stato servito dal medesimo locale lo stesso menù e infatti i ragazzi hanno manifestato gli stessi sintomi a poche ore dal pasto.
Dopo una prima preoccupazione iniziale da parte della scuola e delle famiglie, gli studenti sono ora in ripresa: nessuno di loro ha infatti manifestato sintomi gravi, né è stato necessario un ricovero. Famiglie e scuole sono comunque in stretto contatto con l’Asl per capire cosa abbia provocato il malessere ai ragazzi e per monitorare la loro situazione clinica.