LA DISCUSSIONE SULL’OSPEDALE DI AGROPOLI E SULL’ATTO AZIENDALE SI E’ TRASFERITA SUL PIANO DELL’INCOMPATIBILITA’ DEL MANAGER SQUILLANTE.
IL DECRETO LEGISLATIVO 39 DEL 2013, INFATTI, SANCISCE CHE L’INCARICO DI DIRETTORE GENERALE NON PUO’ ESSERE CONFERITO A COLORO CHE NEI CINQUE ANNI PRECEDENTI SONO STATI STATI CANDIDATI AD ELEZIONI NEL TERRITORIO DELL’ASL O ABBIANO FATTO PARTE NEI DUE ANNI PRECEDENTI DELLA GIUNTA O DEL CONSIGLIO DI UNA PROVINCIA INSERITA NELLO STESSO TERRITORIO, ESPERIENZE FATTE ENTRAMBRE DA SQUILLANTE.
DOPO UN PRIMO ATTACCO MESSO IN CAMPO DA ALFIERI, IL MANAGER HA REPLICATO CHE NON VI E’ ALCUNA INCOMPATIBILITA poiché LA LEGGE E’ SUCCESSIVA ALLA SUA NOMINA.
“ SE VI FOSSE STATO UN MINIMO DUBBIO- HA DETTO SQUILLANTE – MI SAREI DIMESSO IN UN NANOSECONDO. IL DOTT. ALFIERI, PERO’, HA A SUA DISPOSIZIONE I RIMEDI GIURISDIZIONALI PER VERIFICARE LA QUESTIONE , ANCHE SE L’ESITO SARA’ SCONTATO” .
SUL DIBATTITO E’ INTERVENUTA ANCHE LA FEDERAZIONE LAVORATORI PUBBLICI CHE, RICHIAMANDO LA PRONUNCIA DELLA COMMISSIONE INDIPENDENTE PER LA VALUTAZIONE , LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, HA NUOVAMENTE POSTO IL PROBLEMA DELL’INCOMPATIBILITA’ DI SQUILLANTE .
LA COMMISSIONE, INFATTI, HA STABILITO CHE NON SI PONE ALCUN PROBLEMA DI RETROATTIVITA’ , PER CUI E’ STATA LEGITTIMA LA NOMINA PERCHE’ QUANDO E’ AVVENUTA IL DECRETO NON ERA IN VIGORE MA, IL FATTO CHE L’INCARICO CONTINUI TUTT’ORA CREA ALLO STATO UNA SITUAZIONE DI CONTRASTO CON LA NORMA, ANCHE SE SOPRAVVENUTA, CON IL COSEGUENTE OBBLIGO DI ELIMINARE LA SITUAZIONE DIVENUTA CONTRA LEGEM.
“SE LE COSE STANNO COSI’- DICE LA FEDERAZIONE LAVORI PUBBLICI NON SOLO SQUILLANTE E’ INCOMPATIBILE MA TUTTI GLI ATTI FINO AD ORA COMPIUTI, COMPRESO L’ATTO AZIENDALE, SONO DA RITENERSI NULLI”.