La sentenza del 19 settembre scorso della Suprema Corte di Cassazione che, pronunciandosi sulla morte di un bimbo toscano investito da un autobus di linea all’uscita di scuola, ha affidato le responsabilità anche al preside e al docente dell’ultima ora, ha messo in allerta i dirigenti scolastici. Tanti anche quelli della Provincia di Salerno che per mettersi a riparo da ogni possibile rischio hanno iniziato ad adottare provvedimenti restrittivi . L’istituto Comprensivo di Santa Marina, come alcuni di Salerno, ha obbligato gli alunni delle medie ad uscire solo se c’è un genitore o un suo delegato. Secondo la sentenza della Cassazione “in caso di incidente ad un alunno fuori dall’edificio scolastico, la scuola è ugualmente responsabile, perché gli insegnanti hanno l’obbligo sia di assicurarsi che i bambini siano saliti sul bus sia di aspettare i genitori se in ritardo”. I giudici, rigettando il ricorso del Miur, hanno anche ribadito che sussiste un preciso obbligo di vigilanza da parte del personale scolastico «di far salire e scendere dai mezzi di trasporto davanti al portone della scuola gli alunni, compresi quelli delle scuole medie.” Un problema noto anche al sottosegretario al Miur Vito De Filippo che chiama il ministro Fedeli in causa per avere un quadro più chiaro.
Antonietta Nicodemo