Un taglio di luce verticale, qualche stoffa, pose plastiche rese dinamiche e i quadri di Caravaggio prendono vita. Stanno riscuotendo sempre più successo i Tableaux Vivants della compagnia Malateathre Ludovica Rambelli Teatro.Ad animarli un gruppo di otto attori, tra cui due cilentani, Andrea Fersula di Scario e Laura Lisanti di Futani, che si prestano ad essere i protagonisti delle tele del famoso artista. 23 opere di Caravaggio vengono così assemblate e messe in scena davanti agli occhi del pubblico, mentre un sottofondo musicale accompagna i pochi attimi di preparazione che consentono poi agli spettatori di entrare nel vivo delle creazioni del pittore. Non mancano le sorprese quando con improvvise prese o cadute gli attori inseriscono quel movimento solo suggerito da Michelangelo Merisi nelle sue tele, offrendo al pubblico un’esperienza culturale completa, che gli permette di immedesimarsi nell’attimo in cui il pittore ha composto il suo quadro. Ed è così che un video che in poco più di un minuto racconta lo spettacolo dei Tableaux Vivants messo sui social è diventato virale raggiungendo quasi 20 milioni di visualizzazioni in tutto il mondo. E la compagnia, che si esibisce almeno una domenica al mese presso il Museo Diocesano di Napoli, ha ora in calendario date in Israele, Portogallo, Palma, Mosca e Kiev. E pensare che solo qualche anno questa avventura, ancora agli inizi, è approdata anche qui nel Golfo di Policastro. A farsene promotore proprio Andrea Fersula. “ La compagnia nasce otto anni fa- racconta- grazie all’iniziativa della regista Ludovica Rambelli che io conobbi durante un laboratorio all’Accademia delle Belle Arti. Poi nel tempo la compagnia è cambiata, si è ampliata ma abbiamo continuato a portare avanti questo progetto . Non facciamo copie di un quadro, lo rappresentiamo in dinamicità con pochi oggetti o stoffe”. A favorire questo lavoro, che è esploso proprio dopo l’esibizione dinanzi al sindaco di Sutri Vittorio Sgarbi, le caratteristiche della pittura di Caravaggio, di per sé già teatrale, con soggetti terreni e figure piene di gravità in alcuni casi poste come su di un palcoscenico. E Fersula non esclude che in estate lo spettacolo possa approdare di nuovo anche a sud di Salerno. “Vorrei tanto portarlo nei nostri bellissimi luoghi- ha detto sebbene abbia incontrato le solite reticenze sul territorio – Ci stiamo lavorando. Vedremo”.
Daria Scarpitta