Taglio del nastro questa mattina per il MuMont, il Museo civico Demo di Montesano sulla Marcellana ubicato presso palazzo Gerbasio. Nato nel 2000 e riconosciuto nel 2010 dalla Regione Campania museo di interesse regionale, ha visto una sistemazione degli ambienti e una riorganizzazione dell’allestimento . Ad oggi sono 7 le sale che lo compongono. In esse, divise per temi, è ripercorsa la storia socio–antropologica di Montesano con oggetti e testimonianze culturali in grado di ripercorrere usanze, costumi, e tradizione agricola attraverso abbigliamento, artigianato, mezzi di lavoro, cucina, unità di misura, antichi mestieri e arti femminili. Presente anche una sezione dedicata alla vita militare . Sono tutti pezzi riconducibili al periodo tra il XVIII e la prima metà del XX secolo. Sono stati esposti in modo da rendere comprensibili il significato, il loro utilizzo nel contesto originario e il legame con il presente. Una collezione maturata grazie al contributo di donazioni e lasciti dei cittadini e poi diventata importante e di una mole tale da giungere a sistemazione definitiva. Il Museo ha lavorato anche lungo al linea dell’alleanza educativa tra scuola e territorio come spiega il Direttore del MuMont Giuseppe Aromando.
L’obiettivo è lavorare con i giovani perché diventi luogo di conoscenza ma anche occasione di didattica partecipata e di arricchimento dell’offerta formativa. All’inaugurazione di stamane erano presenti dunque oltre al sindaco Giuseppe Rinaldi, anche gli alunni della V dell’Istituto tecnico del Turismo di Montesano
Il Museo resterà aperto fino all’Epifania tutti i giorni, escluso il martedì, dalle 9.30 alle 13. Gli orari e le visite virtuali sono disponibili anche sulle pagine Fb e Instagram del MuMont.
Daria Scarpitta