Il Consiglio Comunale di Sapri, con il voto contrario della minoranza, ha approvato le modifiche del regolamento per l’applicazione dell’imposta di soggiorno. Tra le novità: l’estensione a tutto l’anno, il prolungamento dell’applicazione fino ad un massimo di 10 giorni consecutivi di permanenza. Inoltre sono state abolite anche una serie di esenzioni e inclusi nella lista delle strutture che dovranno applicare la tassa ai loro clienti, anche le case vacanza. A nulla sono false le contestazioni di alcuni albergatori contrari ad un inasprimento dell’imposta. Le modifiche apportate hanno però trovato la condivisione di altri imprenditori alberghieri sapresi a partire dal vice presidente dell’unione commercianti Domenico Cosenza, titolare del noto Hotel Pisacane, tra i pochi aperti tutto l’anno. “ Non entro nel merito della questione – afferma – per quanto mi riguarda mi va bene che sia stata estesa anche a strutture ricettive diverse dagli hotel. Credo che l’operazione può essere considerata positiva per il nostro settore se il ricavato verrà utilizzato per progetti che puntano a destagionalizzare la nostra offerta turistica “ . Chiara e netta, invece, la posizione del gruppo di minoranza. In consiglio ha contestato la scelta fatta dall’amministrazione ponendo anche in evidenza le contrapposizioni all’interno dello stesso gruppo di maggioranza . A tal proposito hanno evidenziato che la commissione regolamenti presieduta da Agostino Agostini aveva approvato modifiche diverse da quelle apportate in consiglio. Modifiche che erano state approvate all’unanimità dai componenti della commissione composta insieme ad Agostini Rosanna Pecorelli della maggioranza e Pamela Marino. “ Agostini e Pecorelli votando a favore alle modifiche portate in consiglio – hanno precisato i consiglieri di opposizione – hanno votato contro le loro scelte . Per Sapridemocratica, in questo particolare momento economico l ‘inasprimento della tassa renderà più drammatica la situazione delle imprese turistiche e dell’intero sistema commerciale. “ Per venire in vacanza a Sapri si pagherà il doppio e si dovrà farlo anche nei mesi di bassa stagione e a pagarla dovranno essere anche le persone anziane e gli accompagnatori degli invalidi “ . Contestata anche la decisione di non consentire più agli operatori di partecipare e condividere la scelta per la destinazione del ricavato dell ‘imposta di soggiorno.
Antonietta Nicodemo