Una storia a lieto fine quella che arriva da Teggiano, dove un bambino di 22 mesi ha ingoiato un campanello ed è stato salvato grazie alla professionalità del personale sanitario. Francesco, due anni da compiere il mese prossimo, stava giocando in casa quando ha portato alla bocca e ingoiato il piccolo oggetto di 4 cm, fortunatamente traforato in modo da permettere la minima circolazione dell’aria.
Da qui, una corsa contro il tempo. I genitori del bambino hanno immediatamente allertato i soccorsi: i primi a intervenire sono stati i sanitari del 118 di Teggiano, la cui infermiera, con grande professionalità e lucidità, ha calmato il piccolo e i suoi genitori, cercando di monitorare costantemente i suoi parametri vitali, in attesa di un’ambulanza da Sant’Arsenio, con medico rianimatore e infermiera, che hanno accompagnato il piccolo e la mamma alla volta dell’ospedale “Ruggi” di Salerno.
Qui, il personale sanitario ha provato ad estrarre l’oggetto, ma senza esito, e così il piccolo Francesco è stato trasferito in sala operatoria, dove dopo un’accurata anestesia e grazie alla competenza dei medici rianimatori, il campanellino è stato estratto senza complicazioni. Come da prassi, il bimbo è staro trasferito in Chirurgia Pediatrica, ma le sue condizioni, per fortuna, sono buone.
Un grande lavoro di squadra: la staffetta, professionale e soprattutto umana, tra i sanitari del Vallo di Diano e quelli del “Ruggi” ha permesso al piccolo Francesco e ai suoi genitori di raccontare una storia di buona sanità. E proprio i familiari del bambino hanno affidato ai social il loro profondo ringraziamento nei confronti di tutti coloro che hanno salvato la vita al loro bimbo.