Teggiano in gran spolvero per i festeggiamenti del patrono S.Cono. Pubblico delle grandi occasioni e fenomeni di devozione per un Santo proprio del territorio e amato anche oltreoceano. Quest’anno poi l’evento ha subito acquisito un significato speciale. Nel 2014, infatti, ricorrono i 300 anni della statua del Santo, realizzata nel 1714 dall’artista Andrea Venuta. Il Comitato Festa ha dunque pensato ad una serie di manifestazioni che segneranno tutto l’anno. Partite ieri infatti si concluderanno il 3 giugno 2014 per richiamare a Teggiano tanti fedeli e turisti. E che si trattasse di una ricorrenza ancora più speciale lo hanno dimostrato le numerosi luci che hanno trasformato in questi giorni la città-museo sul modello di Salerno con circa un milione di led e variopinte coreografie. Ma il momento clou della celebrazione del 3 giugno scorso è stata la consegna delle chiavi della città a San Cono. Il prezioso simbolo è stato posto tra le dita della statua ad indicare ancora di più lo stretto legame che unisce la città con il Santo. Quest’anno di festeggiamenti avverrà proprio in concomitanza con le celebrazioni della Chiesa per l’anno della fede e su questo si è concentrato il messaggio del Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro Monsignor De Luca. Davvero bella la processione che ha preso il via tra le strade del paese con i piccoli bimbi travestiti da San Cono e gli stessi portatori della Statua pronti ad emularne l’immagine. San Cono ora verrà condotto in pellegrinaggio nelle principali parrocchie della Diocesi e anche in Vaticano da Papa Francesco, portando con sé la gioia e la devozione dei tanti fedeli, venuti anche dall’America, e che hanno trasmesso la loro gioia, permettendo così che la tradizione e l’amore per San Cono continuino a manifestarsi.
Daria Scarpitta