Tragedia sfiorata a Teggiano dove domenica in una palazzina privata di Via Provinciale del Corticato un ascensore è caduto improvvisamente ferendo una famiglia di tre persone: padre, madre e figlio di 10 anni. I tre avevano appena preso il mezzo per uscire di casa quando tra il secondo e il primo piano si è improvvisamente sganciata una delle funi che consente il funzionamento dell’impianto di sollevamento. L’ascensore è dunque precipitato fino al piano terra. Si è trattato ovviamente di pochi metri, fortunatamente, ma l’accaduto poteva avere conseguenze più gravi, soprattutto se la caduta fosse partita dai piani superiori. La famiglia ha riportato delle ferite dovute al contraccolpo. Ad avere la peggio sono stati la madre e il padre del bambino. La prima ha subito delle lesioni costali, il secondo una frattura del piede. Meno grave il figlio che pure ha riportato però delle lievi contusioni sempre ai piedi. I genitori sono stati medicati presso l’Ospedale di Eboli, dove hanno deciso di recarsi visto che è risaputo nel Vallo di Diano che la domenica non c’è un ortopedico in servizio al Luigi Curto di Polla. Un disagio a cui non si riesce a supplire, nonostante gli appelli e anche le procedure di reclutamento, per il carattere periferico dell’ospedale. Come quello di Sapri,infatti, non viene scelto dagli specialisti che superano le selezioni e dunque in Ortopedia sono solo tre i medici in servizio, compreso il primario, rendendo impossibile il mantenimento dei turni, soprattutto nei festivi. Di qui il ricorso alle cure dei sanitari dell’ospedale di Eboli da parte della coppia di Teggiano che ora , dopo il grande spavento, sta bene ed è tornata a casa.
Daria Scarpitta