E’ durata tre ore la partecipata conferenza dei servizi tenutasi venerdì presso il Comune di Teggiano in merito al discusso progetto presentato dalla società “La Pirotecnica” di Roccella Jonica volto alla realizzazione di un deposito di fuochi artificiali con uffici e servizi sul territorio della Città- Museo. Un’opera dai numeri imponenti, si parla di un magazzino per più di 350 tonnellate di materiale pirotecnico, che aveva subito messo sul chi va là il Vallo di Diano, sentitosi minacciato come era stato in passato dalle trivelle e dalla centrale Terna. Ecco perché alla conferenza dei servizi i Comuni limitrofi si sono presentati battaglieri con un documento alla mano firmato lo scorso lunedì da Atena Lucana, Sala Consilina, Sant’Arsenio, San Rufo e dalla Comunità Montana Vallo di Diano, in cui viene espresso parere non favorevole alla richiesta della società privata, alla luce del fatto, tra l’altro, che non ci sono tutti gli elementi per valutare l’impatto effettivo dell’opera, che il sito scelto è interessato da rischio idraulico e alluvionale, che non si è tenuto conto della strategia delle aree interne e della necessità di preservare la biodiversità, e che nelle vicinanze si trovano l’aviosuperficie e la pista di Go-Kart, il cui titolare, presente alla conferenza, pure ha protestato per il mancato rispetto dei vincoli di perimetrazione. Durante l’incontro il sindaco Michele di Candia ha imposto che venissero letti tutti i documenti relativi alla vicenda, tra cui anche la nota approvata dalla maggioranza di Teggiano in cui si mette in evidenza la necessità di effettuare una variante al piano urbanistico per realizzare il progetto e di passare attraverso il Consiglio comunale, quest’ultimo elemento sostenuto anche dalla minoranza, che ha evidenziato in più la necessità di coinvolgere la popolazione sul tema e di tutelare i terreni agricoli presenti nelle vicinanze dell’opera. Insomma durante la conferenza dei servizi sono stati messi in evidenza pro e contro del progetto , facendo parlare tutti gli Enti interessati. La società La Pirotecnica, infine, ha fornito rassicurazioni sulla sicurezza del deposito, avvalorando la propria richiesta con il fatto che l’ampio progetto assicurerà lavoro e risorse sul territorio e che è compatibile con avio superficie e go-kart. Nulla di fatto, però, dopo la lunga riunione. Vista la complessità della discussione si è deciso di rinviare le conclusioni ad un nuovo incontro, dopo aver valutato attentamente tutte le istanze.
Daria Scarpitta