Fidarsi è bene … non fidarsi è meglio … recita un vecchio adagio e dopo la storia che stiamo per raccontarvi e che potrà sembrarvi incredibile, ma così non è, il proverbio farà sicuramente eco, diverse volte, tra i vostri commenti e non aggiungiamo altro. Cosa succede?! Ecco i fatti. Un colpo di fulmine, un amore che toglie il respiro e dal fidanzamento al matrimonio il passo è breve; e così una donna di Teggiano convola a nozze con Massimo Sambiase, un uomo arrivato dal Lazio, che le si presenta come un poliziotto appartenente alla Dia, la Direzione Investigativa Anatimafia, e che proprio in quel periodo, nel 2011, sta conducendo una delicatissima attività antimafia. La donna di nome Agnese, le crede al punto tale di arrivare all’altare a maggio. Un matrimonio elegante, ma defilato celebrato nella” Città Museo” del Vallo di Diano, proprio per non interferire con la missione lavorativa portata avanti dall’uomo, ora, 54enne. Dopo il sì e dopo i vari festeggiamenti la coppia inizia realmente il cammino coniugale. Lei sempre più innamorata, lui sempre più interessato … interessato al conto in banca e ai gioielli della donna. In poco tempo, forte della fiducia riposta nei suoi confronti dalla moglie, le porta via sia il contante che i preziosi. E’ a quel punto che le scuse e le giustificazioni fornite dall’uomo non bastano più. I primi sospetti e l’idillio inizia a scricchiolare fino a giungere alla incredibile verità. L’uomo che la teggianese aveva sposato nient’altro era che un furfante, un truffatore. Non era un principe azzurro e nemmeno un poliziotto, era tutta una farsa messa in atto solo per prosciugare il patrimonio della donna . A smascherare l’uomo, del quale ora non si hanno più tracce, sono stati i poliziotti, quelli veri, della Squadra Mobile di Roma, che nel 2012 lo hanno tratto in arresto. La storia è venuta alla ribalta martedì nel corso della trasmissione di Rai Uno “La vita in diretta” condotta da Franco Di Mare, a raccontarla, superato il brutto colpo, è stata la sfortunata protagonista. Quando ormai era troppo tardi ha scoperto anche che l’uomo che aveva sposato aveva anche un’amante alla quale regalava i suoi gioielli. Sambiase, si è scoperto sempre dopo, non ha truffato soltanto la moglie, ma anche altre persone sia in Capitale che nell’intero Vallo di Diano.
Roberta Cosentino