Scoppia il caso mercato a Teggiano. Il Sindaco Michele Di Candia, con un’apposita ordinanza, lo scorso 26 gennaio ha sospeso la delocalizzazione delle bancarelle avviata nel luglio 2015 ripristinando il mercato nel centro storico come era sempre stato . L’amministrazione precedente, infatti, aveva deciso di rendere il mercato itinerante, facendo sì che ogni ultima domenica del mese avesse luogo ogni volta in una frazione diversa del comune. Domenica 29 gennaio, dunque, in base a questa regola le bancarelle avrebbero dovuto animare Piedimonte , invece, l’ordinanza tempestiva del sindaco ha fatto sì che il mercato si tornasse a svolgere come prima nel centro storico. Una decisione motivata nell’ordinanza con il fatto che a seguito di controlli del comando di polizia municipale “non sussistono tutti i requisiti richiesti dalla legge per garantire il regolare svolgimento del mercato nelle frazioni”. I vigili urbani, infatti, stando a quanto viene riportato nel provvedimento del sindaco, hanno riscontrato una carenza di requisiti minimi di sicurezza per la viabilità e il passaggio dei mezzi di soccorso, difficoltà nell’assegnazione dei posti e carenze igienico -sanitarie. Di qui l’ordinanza visto che si ritiene “ urgente e necessario- si legge nel documento- effettuare un approfondito controllo del rispetto dei requisiti prescritti dalla legge regionale”. Il provvedimento però non è andato giù ai consiglieri di minoranza che con in testa il capogruppo Rocco Cimino hanno inoltrato al sindaco una diffida ad annullare l’ordinanza contestando che non ci sarebbero in essa i presupposti legittime delle ordinanze sindacali, e cioè il carattere di contingenza ed eccezionalità, un’istruttoria adeguata e una motivazione dell’atto emanato. Insomma per l’opposizione non sarebbe avvenuto alcun evento eccezionale da rendere necessario il ricorso ad un’ordinanza vista che la delocalizzazione del mercato è attiva sin dal 2015. Inoltre viene contestato il fatto che alla base della decisione dell’amministrazione ci sia una nota del comando dei vigili urbani, gli stessi che nel 2015 diedero parere favorevole al mercato itinerante.” Non ci risulta – si legge nella diffida – che nell’arco temporale tra il primo parere favorevole e il secondo emesso a ridosso della domenica in cui sarebbe dovuto tenersi il mercato domenicale nella frazione di Pedimonte siano intervenuti fattori tali da impedire la delocalizzazione del mercato, tantomeno eventi eccezionali e completamente inaspettati comunque non fronteggiabili con strumenti ordinari”. Nonostante la diffida nella giornata di ieri il mercato è tornato nel centro storico ma già nel documento la minoranza aveva mostrato di non essere disposta ad allentare la morsa sulla questione dichiarandosi pronta ad investire della vicenda la Procura per accertare eventuali profili di rilevanza penale.
Daria Scarpitta