Quattro scosse di terremoto hanno messo in allerta nelle prime ore del mattino di ieri le popolazioni del Golfo di Policastro. Lo sciame sismico non ha procurato danni ma ha seminato tanta paura tra i cittadini, soprattutto fra quelli che hanno avvertito le scosse, dando origine ad un tam tam di telefonate tra amici e parenti. Almeno in un caso il sisma è stato preceduto da un forte boato che ha fatto temere il peggio. Gli eventi si sono verificati uno dietro l’altro nel giro di poco tempo. Il primo è stato registrato alle 6.24 con magnitudo 3.9. La terra è tornata poi a tremare alle 7,14, 7,32 e 7,43 rispettivamente di magnitudo 1.3, 2.08 e 3.3. Tutte e quattro le scosse hanno avuto l’epicentro in mare a largo della costa del Golfo di Policastro a 8,5 chilometri di profondità. Sul litorale ha interessato tre regioni: Campania, Basilicata e Calabria. La gente non si è riversata nelle strade ma è rimasta a casa preparandosi ad una eventuale fuga. Qualcuno in preda al panico non ha esitato a contattare la protezione civile per comprendere l’eventuale gravità del fenomeno. Nel giro di poco tempo, anche i più preoccupati hanno ripreso la vita quotidiana in tutta serenità. A Sapri, che è stato uno dei centri dove è stato maggiormente avvertito lo sciame sismico, la locale Protezione Civile non è stata presa d’assalto dalle telefonate e nemmeno ha fatto scattare lo stato d’allerta. Dall’istituto di Geofisica e Vulcanologia di Roma tengono a chiarire che si è “trattato di uno sciame sismico che non deve preoccupare perché rientra nella normalità e anche se l’epicentro è stato in mare non ha nulla a che fare con i vulcani sottomarini esistenti in quell’area del Mediterraneo”. Nello stesso distretto, quello appunto del Golfo di Policastro, sempre più frequentemente si registrano scosse di terremoto con epicentro in mare facendo temere che a provocarle sia un eruzione del Marsili o del Palinuro. Gli esperti continuano a sostenere che non ne sono affatto la causa. Le scosse di ieri hanno fatto tremare per alcuni istanti la terra ma anche gli operatori turistici. I titolari di strutture ricettive e stabilimenti balneari hanno temuto che lo sciame sismico potesse scoraggiare la vacanza fuori porta nel Golfo di Policastro e registrare, dunque, una irrefrenabile disdetta delle prenotazioni. Invece non è stato così. Quanti erano già in vacanza su quel tratto di litorale hanno proseguito la loro permanenza, chi invece aveva deciso di raggiungere uno dei centri rivieraschi del Golfo solo nella giornata di ieri per alcune ore di tintarella, non si è lasciato intimorire dalle scosse e si è presentato puntuale sotto l’ombrellone prenotato gustandosi la bellezza del mare e della costa che ieri era particolarmente meravigliosi. In alcuni alberghi sono giunte telefonate di persone che avevano prenotato un soggiorno per la prima settimana di luglio chiedendo informazioni sull’entità del sisma e sugli eventuali danni . Dopo essere stati assicurati che nulla era accaduto hanno confermato la prenotazione. Nelle popolazioni locali la paura non si spegne nonostante le assicurazioni degli esperti. Qualcuno continua a tenere sempre pronta la valigia vicino alla porta d’ingresso per una eventuale fuga. Non si contano più le volte in cui la terra ha tremato negli ultimi mesi nel Golfo di Policastro ma anche nel Cilento e nel Vallo di Diano.
Antonietta Nicodemo