«Sindaco e amministrazione: la rovina della nostra passione». Si è risvegliata con questo striscione in piazza Vittorio Emanuele la città di Vallo della Lucania. A firmarlo i tifosi della Gelbison, che contestano ai rappresentanti comunali il fatto di non aver ancora dato una casa alla società rossoblu del Presidente Maurizio Puglisi, costretta invece a girovagare per il Cilento per disputare le proprie gare casalinghe. Solo pochi giorni fa, il consigliere di maggioranza Antonio Bruno aveva riacceso una speranza nei supporter della Gelbison, annunciando che dopo l’ennesimo sopralluogo c’era tutta l’intenzione di effettuare lavori duraturi di restyling della stadio “Morra”, casa storica della società ma ormai utilizzata soltanto dal settore giovanile.
I tifosi chiedono però atti concreti e con l’apposizione questa notte dello striscione, subito rimosso dalla Piazza principale di Vallo della Lucania, hanno chiarito ancor di più la loro dura posizione nei confronti del sindaco Antonio Sansone e di tutta l’amministrazione comunale.
Lo scorso anno la compagine cilentana era approdata, per la prima volta nella sua storia, in serie C, costretta però a disputare le gare casalinghe a Pagani e successivamente ad Agropoli. Dopo le retrocessione in D, quest’anno si divide tra Agropoli e Castellabate. Un’ingiustizia secondo i tifosi, che chiedono a gran voce l’adeguamento del “Morra” affinché lo stadio diventi una volta per tutte la casa della Gelbison, evitando così trasferte e sacrifici ai suoi supporter.