Un semplice controllo che solo per poco non ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Questo è quanto ha denunciato un imprenditore 78enne di Torchiara che lo scorso febbraio, durante una verifica compiuta da due carabinieri della locale stazione, si è visto sfiorare da un colpo di arma da fuoco sparato proprio da uno dei due militari. La Procura di Vallo della Lucania sta svolgendo tutti gli accertamenti dopo l’esposto presentato dall’uomo. Secondo quanto avrebbe raccontato, l’imprenditore che aveva denunciato ai militari le minacce ricevute da un giovane per una mancata fornitura di piastrelle , avrebbe ricevuto in casa la visita dei carabinieri che avrebbero cominciato a controllare le armi possedute in casa dall’uomo, alcuni fucili e una berretta cal 6,35 custodita nel comodino di casa, e i certificati necessari per il possesso delle stesse. A quel punto, uno dei due carabinieri, avrebbe «impugnato la pistola, tolto la sicura, tirato il carrello e armato il cane, mantenendo l’arma ad altezza d’uomo», stando sempre a quanto riportato nella denuncia. Sarebbe partito poi inavvertitamente un colpo che avrebbe sfiorato l’addome del controllato e avrebbe centrato il televisore. Attimi di paura quelli vissuti dalla famiglia dell’imprenditore a cui sarebbero state poi sequestrate le armi perché custodite in modo inadeguato. Alla fine l’uomo, amareggiato perché da vittima di un’aggressione pronta a chiedere protezione era diventato oggetto di controllo e sequestro da parte dei carabinieri, finendo anche per vedere in pericolo l’incolumità sua e della propria famiglia, ha deciso di denunciare l’accaduto. Sulla vicenda la Procura di Vallo della Lucania sta cercando di fare piena luce per accertare quanto denunciato ed eventualmente individuare le ipotesi di reato.
DARIA SCARPITTA