La casa costruita a Torraca davanti all’abitazione della madre proprio non gli andava giù. Giovedì sera Mario e Velia Bruno, fratello e sorella, armati di un badile e un tubo di ferro, si sono recati presso l’abitazione dei nuovi vicini di casa della mamma. Hanno bussato alla porta e quando la donna ha aperto l’hanno aggredita con la pala ferendola gravemente alla testa. Le urla hanno messo in allerta il vicinato ed il marito della sventurata signora con il quale aveva fatto appena rientro insieme ai suoi figlioli. Sul posto sono immediatamente giunti i carabinieri del nucleo operativo radio mobile diretti dal Maresciallo Bosco. I Bruno non si sono fermati nemmeno davanti alla divisa. In preda alla rabbia hanno aggredito anche i militari ferendo due di loro. La donna è stata trasferita presso l’ospedale di Sapri dove gli è stata riscontrata una profonda ferita alla testa. Per lei si sono resi necessari alcuni punti di sutura; prognosi di dieci giorni per i carabinieri presi a calci e pugni. Dopo gli accertamenti del caso, coordinati dal Capitano Tamorri, Mario e Velia sono stati arrestati per lesioni personali aggravate in concorso e resistenza a pubblico ufficiale. Durante la lite è rimasto ferito anche il nipote quindicenne dei coniugi finiti nel mirino della famiglia Bruno. La prognosi per lui è di sette giorni. Un episodio che arriva dopo anni di litigi tra le due diverse famiglie: fratello e sorella non avevano mai accettato l’idea che la giovane coppia del posto avesse deciso di costruire la loro nuova casa su un terreno di fronte all’abitazione della madre. Nella nuova casa avevano fatto ingresso per la prima volta proprio in questi giorni ed ancora non aveva ultimato il trasferimento dalla vecchia casa situata nel centro del paese e in cui vivevano in affitto.
Antonietta Nicodemo