Serv. di Caterina Guzzo
L’amore non è una realtà semplicemente umana ma un dono […]. Con queste parole, nella chiesa di San Lorenzo Martire di Torre Orsaia, la Comunità civile e religiosa della cittadina e del golfo di Policastro, si è preparata a vivere un evento speciale: quello che ha visto fidanzati e famiglie pregare insieme ” sui passi di Giovanni Paolo II ” , davanti alla Reliquia del Beato che fino al 15 febbraio è rimasta nella parrocchia torrese tra le suppliche e le emozioni dei fedeli. L’incontro, incentrato sul senso dell’unione di due persone che poi diventano genitori e generano figli; e sul significato dell’esistenza umana, ha dato vita alla riflessione sui due temi che tanto appassionavano il Papa dal cuore forte e gentile: “dopo la mia morte – diceva Woytila- vorrei essere ricordato come il papa della famiglia e della vita”, due concetti (famiglia e vita) quelli di Giovanni Paolo II, che anche il Vescovo della diocesi Teggiano- Policastro ha voluto spesso riprendere durante il suo colloquio con le coppie e i coniugi, sottolineando come alla base di tutto ci sia l’amore.. che va oltre il sentimento, che è impegno e responsabilità ed è un progetto teologico. ” Noi- ha detto De Luca- oggi abbiamo bisogno dei coniugi cristiani: nuovi martiri che diventano testimoni del sempre.. E quell’amarsi nonostante le prove è possibile – ha aggiunto il Vescovo- solo quando la famiglia diventa scuola e catechesi di perdono, come ricorda continuamente papa Francesco, insieme alle altre due parole chiave che sono scusa e grazie. “Avete scelto la via più difficile della santità -ha concluso De Luca, rivolgendosi ai fidanzati- La vita in due è più dura di quella da single, è offerta a tutti ma non è per tutti “. Poi c’è stato da parte del Vescovo l’invito a recitare il “dacci oggi il nostro amore quotidiano”. L’incontro, nella chiesa di San Lorenzo Martire, è terminato con i pensieri di Giovanni Paolo II ..Uno tra questi: “Non dividete l’amore.. Esso è Uno” .
Caterina Guzzo