Da calciatori a piccoli soccorritori. Trecentottantasette bambini di associazioni calcistiche hanno imparato, giocando, le funzioni del cuore, l’importanza di questo organo e come rianimarlo in caso di emergenza. Tutto questo in una sola giornata, quella organizzata a Torre Orsaia dalla locale associazione Carmine Speranza. I baby calciatori divisi in 28 squadre provenienti dal Cilento e il Vallo di Diano hanno preso parte al Torneo del Cuore. Una manifestazione pensata per sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza delle manovre di rianimazione cardiopolmonare e del defibrillatore semi-automatico. Nella piazza del paese ogni bambino è stato dotato di un manichino e mostrato loro la tecnica di primo soccorso, indispensabile quando si è di fronte a un arresto cardiaco. “ L’obiettivo – è stato spiegati – è prevenire danni al cervello da mancato apporto di ossigeno, in attesa di poter disporre di un defibrillatore e dei soccorsi sanitari “. Al termine della lezione il presidente nazionale dell’istituto rianimazione cardiopolmonare -Comunità Dora Caputo ha consegnato a ciascun bambino l’attestato di piccolo soccorritore. “ E’ stata una splendida giornata di sport , divertimento e sensibilizzazione “ afferma soddisfatto Alfonso Speranza , presidente dell’associazione Carmine Speranza. Una associazione che ha tra i suoi obiettivi quello di formare quante più persone possibili in grado i eseguire massaggi cardiaci e usare defibrillatori semi automatici. In circa nove anni di attività, l’associazione ha donato 48 defibrillatori e formato 12.500 persone . Tutto questo in ricordo di Carmine Speranza, un giovane di Torre Orsaia venuto meno per un arresto cardiaco durante un partita di calcetto.
ANONTIETTA NICODEMO