L’Associazione Nazionale Carabinieri, sezione di Caselle in Pittari, non manca mai di ricordare la figura del compianto brigadiere Carmine Tripodi, originario di Torre Orsaia e ucciso nel febbraio del 1985 per mano della ‘Ndrangheta a San Luca, in Calabria. Dopo l’intitolazione della locale sezione dell’Associazione, avvenuta nel 2022 proprio a Caselle in Pittari, domenica scorsa si è tenuta un’importante cerimonia nell’aula consiliare del comune di Torre Orsaia, alla presenza del sindaco Pietro Vicino, del Presidente dell’ANC di Caselle in Pittari, il maresciallo Antonio Russolillo, e del luogotenente della locale stazione dei Carabinieri, Umberto Felice.
La madre del brigadiere Tripodi, Carmela Padulo, ha infatti ricevuto un “diploma” attestante la qualifica di socio d’onore dell’ANC. Un riconoscimento dato a pochi, una sorta di eccezione, ma un atto dovuto e promosso dalla sezione di Caselle in Pittari e accettato dall’ANC di Roma, in quanto la signora Padulo ha ereditato dal marito Antonio, scomparso da poco, la Medaglia d’Oro al Valor Militare rilasciata in memoria del figlio Carmine. Alla solenne cerimonia, la signora Padulo è stata impossibilitata a partecipare e così a ricevere il prestigioso riconoscimento è stata la nipote Maria Rachele Tripodi.