Pietro Vicino si è aggiudicato il terzo mandato. E’ stato eletto sindaco con 749 preferenze, 127 in più rispetto alle 622 che si è aggiudicata la lista dei Enzo Risoli, alla sua prima esperienza politica. Dopo aver stretto mani e abbracciato tutti i sostenitori accorsi a festeggiarlo Vicino, è affacciato con la sua squadra sul balcone della casa municipale ed ha parlato alla comunità.<< I fiori che mi sono stati regalati appena dopo l’ultimo comizio li ho portati sulla toma di mio padre. Lui non riuscì ad essere eletto per il terzo mandato, noi ce l’abbiamo fatta. Questa elezione è importante come quelle degli anni ’50, non perché ci siano le contrapposizione ideologiche ma perché questa volta si sono contrapposti due metodi diversi di fare politica e quindi i di intendere la comunità. La gente ha votato con il cuor, non si è lasciata intimorire da minacce o attirare da promesse >>. Poi, precisando che si trattava di una iniziativa personale e non del gruppo, ha fatto un annuncio che ha sorpreso molti: << Da subito metterò a disposizione un supporto consulenziale per coloro che hanno ricevuto pressioni e minacce, anche psicologiche, in queste ultime settimane, affinchè uno staff di avvocati, da me pagati, valuti se ci sono gli estremi per l’avvio di procedimenti penali >>.
Per la maggioranza sono stati eletti: Loredana Balbi 54, Antonio Caiafa 178, Alessio Calicchio 93, Annunziato Costanzo 90, Giovanna Giudice 78, Sabrina Mansi 28, e Filomena Piccirillo 35.. Con Risoli compongono la minoranza: Giorgio Vassalli 165, Antonio Mariosa 88, entrambi della minoranza uscente .