Torre Orsaia si ferma il prossimo 14 febbraio per una messa in suffragio di Oxsana Budy e di sua figlia Nadia, recentemente scomparse a causa del Covid nel loro paese d’origine, l’Ucraina. Un omaggio sentito quello della comunità di Torre Orsaia dove Oxsana si era ben integrata. Vi era giunta, come tante donne dell’Est, per fare la badante e si era subito fatta conoscere come persona rispettosa e attenta. Qui aveva scelto di restare a vivere assieme al suo compagno di Torre Orsaia. Poi lo scorso ottobre la decisione di raggiungere la propria famiglia nel suo paese natio per la ricorrenza dei Defunti. Era molto felice per il suo ritorno, sia pure temporaneo, in patria. Qui sua figlia,però, aveva contratto il Covid e si era ammalata anche lei e il suo compagno. Subito era apparso grave lo stato di salute di Nadia , per questo Oxsana aveva deciso di rimanerle a fianco, ma anche le sue condizioni di salute erano precipitate. Il 14 novembre è venuta e mancare e lo scorso 22 gennaio , dopo oltre due mesi di terapia intensiva, anche la figlia di 40 anni si è arresa nella sua battaglia contro il Covid. Entrambe le donne non erano vaccinate. Il compagno, nonostante un ricovero in ospedale, fortunatamente è guarito uscendo dall’incubo . Una storia straziante quella di Oxsana che ha colpito al cuore al comunità di Torre Orsaia. L’ex sindaco Pina Vairo, presso la cui famiglia Oxsana lavorava e che a lei era molto affezionata, ha voluto ricordarla, vista anche la sua religiosità, con una messa che verrà celebrata lunedì prossimo alle 18.30 presso la Chiesa di San Lorenzo martire.
Daria Scarpitta