Una giornata di lavoro si è trasformata in un giorno di lutto per la famiglia Cerbino. Vincenzo, 49 anni, boscaiolo del cosentino, ha perso la vita sotto l’escavatore che stava utilizzando per il prelievo di tronchi, da un terreno di proprietà del comune di Tortorella. Un paesino a sud della provincia di Salerno a ridosso del baia di Sapri. Tutto è accaduto ieri mattina intorno alle nove. L’uomo, insieme ad altri due colleghi dell’impresa boschiva calabrese “ Presta Fernanda “, era impegnato a recuperare gli alberi tagliati nei mesi scorsi in località Farneto. Per cause ancora da accertare, giunto in una zona impervia è balzato fuori dal mezzo che in un istante gli è finito addosso schiacciandolo. I suoi compagni di lavoro non hanno potuto fare altro che attivare i soccorsi. Sul posto sono giunti i carabinieri della stazione di Casaletto Spartano e il comandante dei carabinieri forestali della stazione di Morigerati Ivano Congiu. Quest’ultimi sono stati chiamati ad intervenire per accertare se i lavori era autorizzati . Dai primi accertamenti sembrerebbe che tutto si stava svolgendo secondo quanto previsto dalle norme vigenti. L’impresa, per la quale stava lavorando Vincenzo Cerbino, si è aggiudicata la gara d’appalto per il taglio del bosco in località Farneto indetta dal comune . Un’area di oltre undici ettari di alberi ad alto fusto, in particolare di cerro. Una specie che può essere tagliata in qualsiasi periodo dell’anno. L’intervento era iniziato a giugno con il taglio degli alberi. In queste settimane Vincenzo e gli altri boscaioli avevano iniziato a prelevare i tronchi dal terreno per depositarli nell’area individuata per la lavorazione, prima di trasferirli a destinazione. Purtroppo per l’operaio cosentino il suo lavoro e la sua vita, per una tragica fatalità, sono finiti sotto l’escavatore. A comunicare alla moglie dello sventurato boscaiolo, quanto accaduto al marito, è stata la polizia municipale di Laino che ha anche provveduto ad accompagnarla sul luogo della tragedia. La potenza del suo dolore avrebbe potuto ridurre in polvere l’intero bosco in cui il padre dei suoi tre figli ha trovato la morte. La salma è sotto sequestro presso la sala mortuaria dell’ospedale di Sapri a disposizione della Procura della Repubblica di Lagonegro, che ha disposto l’autopsia. Gli accertamenti eseguiti dai carabinieri del Capitano Fedocci non sembrano sollevare dubbi sull’origine del drammatico episodio, non ci sarebbero responsabilità di terzi. Pare che sia stata esclusa l’ipotesi che Vincenzo abbia perso il controllo dell’escavatore a causa di un malore. Era un boscaiolo scrupoloso e professionista, è probabile che non aveva fatto bene i conti con la ripidità di quel terreno . << L’impresa a cui abbiamo affidato i lavori è molto attenta alla sicurezza. Quanto è accaduto – dice il sindaco Nicola Tancredi – ha scosso l’intera comunità di Tortorella >>.
antonietta nicodemo