Con una fiaccolata Santa Marina ha ricordato le vittime della tragedia di Genova . Un lungo corteo silenzioso ha attraversato le vie del paese pregando per quei ragazzi che non ci sono più e per le loro famiglie distrutte dal dolore. Una veglia di preghiera rivolta soprattutto a Francesco Cetrola il maresciallo della Guardia costiera cresciuto nel piccolo comune cilentano e rimasto coinvolto nel drammatico incidente nel porto ligure. In fila con le lacrime agli occhi amici e parenti del giovane militare di 37 anni non hanno potuto fare a meno di lasciarsi andare ai ricordi dei momenti vissuti con lui. A guidare la fiaccolata è stato il parroco del paese don Antonino Savino grande amico della famiglia Cetrola. “ Con il padre Donato scomparso nell’95, avevo un rapporto fantastico. Era molto legato alla chiesa -afferma commosso il sacerdote- attraverso lui mi sono avvicinato alla sua fantastica famiglia. Fatta di persone discrete e sensibili. Francesco in particolare era un ragazzo molto timido. Sarebbe dovuto tornare in paese la prossima settimana invece siamo qui a piangerlo”. Il corteo di fiaccole ha dato luce ad un paese spento dal dolore. “ Ho pensato a questa veglia di preghiera con l’unico obiettivo – dice don Antonino – di trasmettere a tutte le famiglie che in questo momento sono distrutte per la perdita del proprio caro nel porto di Genova , un grande abbraccio di solidarietà”. Il parroco ha informato della fiaccolata anche la mamma di Francesco, Maria Romano Alfano detta Romanina maestra della scuola primaria di Santa Marina. Insieme a lei a patire le pene a Genova ci sono gli altri due suoi figli Giuseppe e Vincenzo. Su facebook ci sono le varie anime dell’angoscia che stanno coinvolgendo anche quanti non hanno conosciuto il militare santamarinese. Un ragazzo molto riservato e timido tanto da mandare in crisi i giornalisti nella ricerca di una sua foto. Alla fine per soddisfare le richieste di quotidiani e tv il comandate della guardia costiera genovese si è visto costretto a chiederla alla madre. Da ieri le informazioni su Francesco hanno anche un volto. Peccato sia servito per veicolare una dolorosa notizia.
Antonietta Nicodemo