Tragico viaggio di ritorno per Giuseppe Guercio e Mattia Caso, uno di 27, l’altro di 22, residenti, rispettivamente, a Buonabitacolo e Maratea. La loro vita si è spezzata lungo la corsia sud dell’autostrada Salerno Reggio Calabria mentre stavano facendo rientro a casa. L’impatto mortale si è verificato poco prima dello svincolo di Sicignano degli Alburni. Per cause ancora in corso di accertamento tre tir, intorno alle 20 di ieri sera, si sarebbero tamponati, facendo rimanere intrappolati tra le lamiere i due giovani. Secondo una iniziale ricostruzione, la prima collisione si sarebbe verificata tra un autocarro bloccato sul centro della carreggiata perché in panne e il camion con a bordo Giuseppe Guercio e Mattia caso. Un primo impatto, che seppur violento, non avrebbe provocato gravi conseguenze, che sarebbero, purtroppo sopraggiunte con l’arrivo di un terzo mezzo pesante. Contro i due camion già protagonisti di un tamponamento, sarebbe andato ad impattare un altro autoarticolato. Un tragico evento che avrebbe ridotto il mezzo, su cui viaggiavano i due ragazzi poco più che ventenni, in un groviglio di lamiere. Una scena agghiacciante quella che si è presentata dinanzi agli occhi dei soccorritori che solo in un secondo momento si sono accorti che le vite spezzate tragicamente erano due. Inizialmente, infatti, si pensava che sul mezzo rimasto intrappolato tra i due tir vi fosse il solo conducente. Le indagini sull’incidente è affidata alla procura di salerno che si avvale della polizia di Eboli; gli agenti, dopo i rilievi del caso, hanno ascoltato i camionisti superstiti e i diversi testimoni che in quel momento viaggiavano sul tratto autostradale compreso tra gli svincoli di Sicignano e Sala Consilina. Raccolti tutti gli elementi si potrà valutare e stabilire la condotta dei tre camionisti, verificando, in primo luogo, se il conducente del mezzo pesante rimasto in panne aveva adottato tutte le misure necessarie per segnalare il guasto e quindi l’arresto del cammino sulla corsia. La notizia del terribile incidente si è rapidamente diffusa dal Vallo di Diano al Golfo di Policastro, allargando sull’intero comprensorio un velo di dolore. A Buonabitacolo, Giuseppe Guercio aveva vissuto fin dalla nascita e da tutti si era sempre fatto apprezzare. Sulla sua bacheca face book in centinaia hanno lasciato un messaggio di addio, ricordando momenti vissuti insieme, avventure, viaggi e semplici chiacchierate tra amici o semplici conoscenti. Così è stato anche per Mattia Caso. La sua prematura scomparsa ha sconvolto Maratea,cittadina dove si era impegnato anche come volontario della protezione civile.
Roberta Cosentino