Tagli, inefficienze, servizi scadenti e un calo dei pendolari che arriva a -34% in sette anni. E’ questa la fotografia non lusinghiera tracciata alla campania da Legambiente nel dossier Pendolaria 2017, rapporto annuale sul trasporto ferroviario.
Secondo l’associazione, per i circa 279 mila pendolari campani che ogni giorno prendono il treno per andare a lavorare o a studiare la situazione è sempre più insostenibile. Dal 2010 ad oggi In Campania –sono stati effettuati tagli complessivi ai servizi ferroviari del 15% , mentre c’è stato un aumento delle tariffe del 48%. La Regione Campania investe ancora troppo: la spesa per i pendolari è di 198 milioni di euro tra servizi e materiale rotabile pari allo 0,98% del bilancio regionale. E così In Campania continua ad aumentare l’età media dei treni. Complessivamente sono 367 i treni in servizio sulla rete regionale, con una età media dei di 18,3 anni, con il 63,5 % dei treni con più di 15 anni di età..
Secondo Legambiente le azioni da mettere in campo non sono più procrastinabili perché va aumentato il numero di persone che si serve di treni e metropolitane. “Investire sul trasporto pubblico – dicono dall’associazione – significa contrastare lo smog, avere città più vivibili e sostenibili e far risparmiare le famiglie italiane.”
Intanto stamane il Governatore della Campania Vincenzo De Luca ha annunciato un programma da 6 miliardi sul trasporto pubblico: