Si chiude a favore della Basilicata l’ennesima battaglia per tentare di salvare il Palazzo di Giustizia di Sala Consilina. Il Tar di Potenza ha, infatti, respinto la richiesta di sospensiva del decreto di trasferimento degli uffici giudiziari salesi a Lagonegro presentata congiuntamente dal Comune e da una parte dell’ordine forense salese. Per i giudici del tribunale amministrativo non esiste illegittimità. I valdianesi avevano impugnato il modo in cui è avvenuto il trasferimento dei fascicoli, delle strumentazioni, degli arredi e di tutti i materiali dall’edificio di via Tressanti a quello di via Napoli a Lagonegro, scattato dal 13 settembre scorso. Per i ricorrenti tutto sarebbe avvenuto in maniera abusiva poiché il tribunale accorpante non rispetterebbe tutti i parametri previsti in termini di sicurezza. Il rigetto della sospensiva da parte del Tar ora ha aperto la strada ad un nuovo ricorso quello al Consiglio di Stato che i salesi hanno annunciato presenteranno al presto. “Tenteremo di attivare ogni iniziativa possibile, ha fatto sapere il vice sindaco Domencio Cartolano, per opporci alla scelta scellerata di accorpare il Tribunale di Sala Consilina a quello di Lagonegro”. Sulla stessa linea il consigliere di minoranza, nonché presidente dell’unione giuristi cattolici italiani, l’avvocato Angelo Paladino “prepariamo l’ennesimo ricorso e non ci fermeremo, come pure continueremo a denunciare e a sollecitare l’ispezione del Visag, l’organo di vigilanza del ministero, che ad oggi non è stato ancora effettuato”. Intanto mentre si studiano ulteriori azioni legali da intraprendere, scoppiano nuove polemiche dopo la scelta di organizzare per oggi a Padula, dunque, proprio nel Vallo di diano un incontro del Pd. La polemica in queste ore corre sulle pagine dei più famosi social network, e, a finire al centro delle accuse sono soprattutto il consigliere regionale Donato Pica e il deputato salernitano Simone Valiante, organizzatori dell’evento e secondo molti colpevoli di non essersi adoperati per difendere il foro di via Tressanti. “ La mia politica non è colpevole, proprio io, ha sottolineato Valiante, mi sono battuto per tentare di salvare il tribunale di Sala Consilina. Si tratta comunque , ha precisato l’esponente del Pd, di una riunione interna tra alcuni amministratori del Diano e saranno proprio gli amministratori del territorio a decidere se partecipare o meno. Se siamo colpevoli sarà il territorio a rifiutare il nostro invito”.
Roberta Cosentino