E’ dalle 9 di stamane che le associazioni salesi, dopo una riunione libera di ieri sera, hanno deciso di mettere in campo un’azione più decisa contro la soppressione del Tribunale. Posizionati davanti all’ingresso stanno presidiando il palazzo di giustizia e raccogliendo le schede elettorali come forma di protesta contro la politica locale che latita su questo tema. Già un centinaio quelle raccolte fino ad ora. Cittadini dunque e avvocati fianco a fianco. L’associazione Torquato Tasso, quella degli imprenditori del Vallo di Diano, ma anche l’Unione Giuristi Cattolici Italiani, la Camera Penale, La Camera Civile. Tutte decise a lanciare l’appello ai cittadini perché consegnino la loro tessera elettorale, mostrando che in questa politica non credono più e minacciando che alle prossime elezioni non andranno a votare. “Si parla di un decreto che dovrà salvare i Tribunali di Rossano e di Chiavari – ha detto l’avvocato Antonello Rivellese, tra i protagonisti del presidio- Vogliamo capire perché Sala non può essere inserita nello stesso provvedimento. Si dice che Rossano verrrà salvato perché è in una zona a rischio sul fronte della criminalità, ma Chiavari non è nelle stesse condizioni, allora quali sono i criteri in base ai quali si salva un foro e se ne cancella un altro?” Cittadini e avvocati sperano quantomeno di ottenere una proroga rispetto alla fatidica data del 13 settembre in cui dovrebbe avvenire il trasferimento a Lagonegro “Non sappiamo neppure come quella struttura possa accoglierci, visto che è la metà di quella di Sala” Gli avvocati alzano dubbi anche sui lavori di adeguamento effettuati e contestano i locali che dovranno ospitare il foro salese. L’azione delle associazioni è stata autonoma e ha comunque anticipato quella dell’Ordine degli avvocati che, ha detto il Presidente Marcone, essendo un porgano istituzionale , deve seguire le sue regole. Domani mattina alle 11 è convocata la riunione degli iscritti a cui verrà chiesto quali azioni si ritiene di dover prendere. Con ogni probabilità si abbraccerà la protesta già avviata, occupando il palazzo di giustizia. Queste sono ore decisive per conoscere la sorte dei tribunali minori .A breve dovrebbe arrivare la risposta del Governo. Si parlava di oggi, almeno in serata, ma già circolano voci che la riunione dell’esecutivo nazionale sul tema è stata rinviata a venerdì.
Daria Scarpitta