Quando tutto sembrava ormai deciso, tra gli avvocati e gli amministratori del Vallo di Diano si riaccende la speranza. Se la burocrazia a volte tira brutti scherzi, in questo caso , invece, potrebbe addirittura aiutare. Aiutare i manifestanti nella battaglia contro la soppressione del tribunale di Sala Consilina e il suo successivo accorpamento al palazzo di giustizia di Lagonegro. Spulciando tra la documentazione, infatti, sarebbe stato appurato che ai nuovi uffici, quelli che dal 13 settembre dovrebbero ospitare quelli finora operativi in via Tressanti, non sia stato, ancora, rilasciato il certificato di agibilità. La conferma a tutto ciò, sarebbe arrivata, anche da parte del procuratore capo della Procura di Lagonegro Vittorio Russo che, ieri sera, ha incontrato una delegazione valdianese. Tra i componenti del comitato pro tribunale di sala, che ha effettuato il sopralluogo negli uffici lucani, anche la senatrice Angelica Saggese che, constatati i fatti stamattina ha, immediatamente presentato al dicastero romano una richiesta di ispezione urgente da parte dei tecnici ministeriali da tenersi entro venerdì, a Lagonegro, al fine di verificare l’idoneità dell’edificio che dovrà accogliere il Tribunale di Sala Consilina. “A seguito della mia precedente nota del 27 Agosto 2013 e della visita effettuata in data odierna presso il Tribunale di Lagonegro (…) sembrerebbero persistere le carenze di pareri preventivi obbligatori e propedeutici dal parte dell’ASL e dei Vigili del Fuoco – si legge nella richiesta che l’on.Saggese ha inoltrato al Ministro Cancellieri – nonché della Verifica Sismica Preventiva per edifici strategici, per la sede del Tribunale di Lagonegro, già oggetto di esposto/denuncia sottoscritta dal Consigliere Regionale Donato Pica, dal Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano, dai sindaci del Vallo di Diano oltre che dagli avvocati del Foro di Sala Consilina e dal Comitato Pro Tribunale”. “La sollecito ulteriormente – continua la Saggese – pertanto, a voler disporre con urgenza, stante l’imminenza dell’avvicinarsi del 13 Settembre, una verifica tecnica/ispettiva volta a far luce sulle informazioni su descritte, al fine di garantire la piena e pubblica incolumità degli utenti e degli operatori, oltre che consentire la piena applicazione delle leggi”. “A ciò – termina l’on.Saggese – si aggiunga che il Decreto Legislativo 144/2012 prevede, unico caso in tutta Italia, l’accorpamento di Tribunali appartenenti a Regioni diverse con le conseguenti difficoltà operative già più volte segnalate e per le quali si auspica una definitiva soluzione”. Intanto, prosegue l’organizzazione della marcia su Roma da parte dei sindaci del Vallo di diano prevista per domani, mercoledì 11 settembre. Rimane attivo anche il presidio attivato ormaia da giorni dinanzi il palazzo di giustizia salese. Questa mattina tre donne avvocato si sono “crocifisse” alle inferriate del tribunale. Per far comprendere la piena contrarietà al provvedimento di chiusura, hanno lasciato che parlasse il loro gesto.
Roberta Cosentino