Scalano i chilometri sulle vecchie auto per truffare i clienti interessati all’acquisto di veicoli usati. Un’attività che chiaramente garantisce incassi illeciti ai rivenditori senza scrupoli. Il Comando Provinciale dei Carabinieri ha aperto un’apposita inchiesta ed ha portato alla luce le concessionarie che frodavano. Per fronteggiare tale fenomeno dal mese di ottobre le fiamme gialle hanno eseguito una serie di servizi mirati alla prevenzione e alla repressione del cosiddetto “lifting chilometrico” su auto usate messe in vendita negli autosaloni dell’intera provincia salernitana. L’indagine investigativa ha interessato diversi Comuni tra questi: Sapri, Agropoli, Vallo della Lucania, Sala Consilina, Castelnuovo Cilento, Montesano sulla Marcellana, Teggiano, Casal Velino, Celle di Bulgheria e Ascea. Compressivamente sono state 110 le rivendite controllare. L’indagine è terminata con 22 titolari di autosaloni denunciati per frode in commercio e il sequestro di 61 veicoli. Secondo quanto accertato, i mezzi venivano sottoposti ad una revisione anticipata, anche di un anno rispetto al periodo previsto, durante la quale venivano ridotti fittiziamente i chilometri percorsi che appaiono sul display della vettura. L’obiettivo, chiaramente, era quello di vendere i veicoli ad un prezzo maggiorato rispetto al suo reale valore. La frode è stata scoperta comparando i dati storici delle revisioni effettuate sulle vetture estrapolati dalla banca dati della Motorizzazione Civile con il chilometraggio riportato sull’ultima revisione, nonché su quello del display del mezzo oggetto di verifica. Così è venuta fuori la truffa.
Antonietta Nicodemo