Camerota, Capaccio e Teggiano. Tre amministrazioni alle prese con dimissioni e revoche d’incarichi all’interno delle rispettive giunte. Il sindaco che più degli altri registra grosse difficoltà nella ricomposizione del governo è sicuramente il primo cittadino di Capaccio, Italo Voza. Per questo lunedì aveva garantito che l’amministrazione avrebbe avuto il nuovo esecutivo a costo di far ricorso agli assessori esterni. Invece ancora oggi si ritrova da solo al comando del municipio. La scorsa settimana si è dimessa la giunta bis. Una mossa che, di fatto, ha suggellato la crisi della maggioranza e messo in ostaggio il sindaco Voza . Se non cede alle richieste del gruppo dovrà inevitabilmente dimettersi, altrimenti i consiglieri di maggioranza faranno di tutto per favorire lo scioglimento anticipato del consiglio comunale. Voza ha dato inizio alle consultazioni tra i vari gruppi e dovrebbero terminare entro il 29 settembre. A Teggiano il sindaco Cono Cimino, ha deciso , che continuerà ad amministrare con i due assessori rimasti in giunta. “ Voglio rassicurare la mia comunità – afferma – che questo esecutivo, anche se ridotto, riuscirà a garantire una buona gestione della cosa pubblica “. Intanto i tre ex assessori rimossi dall’incarico per alcune settimane per aver costituto in consiglio il gruppo autonomo “ insieme per Teggiano “ hanno dato vita ad un’azione politica di opposizione all’amministrazione Cimino, amministrazione con cui sono stati eletti alla guida della città. A Camerota , in queste ore , si è dimesso l’assessore alle politiche sociali Marco Garofalo “ perche -scrive nella lettera- sono venuti a mancare i necessari presupposti per un sereno prosieguo dell’azione politica. Il sindaco Antonio Romano in tempi brevissimi procederà alla sostituzione. Nel frattempo il primo cittadino ha deciso di tenere per se la delega ai lavori pubblici che fino a quale giorno fa era nelle mani dell’ex assessore Orlando Laino.
Antonietta Nicodemo