Gli operatori turistici del Cilento puntano i piedi contro i ritardi del Governo nel rilasciare gli atti necessari per l’avvio dei lavori per allungare a due mila metri la pista dell’aeroporto Costa D’Amalfi. Difatti, non è stato ancora emesso il decreto interministeriali che riconosce alla società aeroportuale la gestione completa dell’area, fondatamente per consentire alla stessa la pubblicazione del bando per l’appalto dell’opera. Tutto questo nonostante il benestare dell’Enac, risalente a diversi mesi fa. Gli operatori Cilentani hanno deciso di dare vita ad una azione che uniscatutti gli imprenditori turistici della Campania e del Potentino che miri a stimolare il Governo a firmare il decreto. Per il 21 febbraio presso il Hotel Mec di Paestum si terrà l’assemblea indetta dal presidente della associazione “ Cilento Turismo “ Angelo Coda alla quale sono stati invitati i distretti turistici della Campania e gli operatori della Provincia di Potenza a cui è rivolto lo scalo aeroportuale del salernitano. In quella sede sarà sottoscritto un documento da inoltrare al Ministro dei Trasporti e delle Finanze. Un documento che evidenzierà l’importanza della allungamento della pista e più in generale di dotare il salernitano di un’aeroporto a sostegno del mercato turistico e i benefici che ne trarrebbero i comuni più a Sud della Provincia . La questione è stata sottoposta già all’attenzione del presidente regionale della Campania in uno degli incontri che si sanno svolgendo presso la Bit di Milano. De Luca in conferenza stampa ha colto l’occasione per sollecitare il mondo imprenditoriale a sostenere l’azione di protesta partita dal Cilento e a favore dell’aeroporto Costa D’Amalfi. I ritardi del Governo hanno impedito di far pubblicare entro il 2018 il bando per l’affidamento dei lavori, così come era stato previsto dalla società che gestisce lo scalo.
antonietta nicodemo