Un milione di euro dalla Regione Campania per interventi di riqualificazione, restauro conservativo e valorizzazione dei santuari regionali e dei luoghi di culto e anche la cattedrale di Teggiano si rifà il look . E’ stato pubblicato sul BURC del 13 novembre l’elenco delle richieste ammesse o escluse dal finanziamento a valere sui fondi Poc 2014/2020 messo a disposizione da Palazzo Santa Lucia per rilanciare il turismo religioso in Campania, intercettando i flussi di pellegrini, come già aveva annunciato più volte l’Assessore regionale al Turismo Corrado Matera. 34 su 141 i progetti che hanno ottenuto il via libera, ma a fronte della disponibilità di un solo milione di euro per gli interventi, per il momento di fatto saranno solo 5 a poter contare materialmente sui fondi. Tra questi a piazzarsi al primissimo posto per punteggio è la proposta progettuale che punta alla riqualificazione della Cattedrale di Santa Maria Maggiore di Teggiano e al relativo Battistero, a cui è stato concesso il massimo finanziamento previsto, ossia 200 mila euro, cifra assegnata anche ai successivi 4 progetti ammessi che appartengono alle province di Napoli e Caserta. A rientrare tra le 34 istanze ritenute ammissibili ci sono anche la Parrocchia di San Giovanni Battista a Padula e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Buccino ma purtroppo in una posizione in cui non possono accedere ai fondi a disposizione in quanto già esauriti. Tanti hanno partecipato al bando a sud di Salerno e purtroppo molte proposte sono state giudicate inammissibili, come ad esempio, nel Diano, quelle per la Chiesa della Colomba di Atena Lucana, il Santuario della Madonna della Neve sul Monte Cervato a Sanza, per il Cuore Immacolato di Maria a Sassano , San Francesco dei Cappuccini a Montesano, e Sant’Antonio di Polla, nel Golfo, le proposte per il Santuario di Pietrasanta di San Giovanni a Piro, il Santuario di Sant’Antonio Abate e la Chiesa della SS. Trinità a Vibonati, e nel Cilento, per il Santuario sul Monte Gelbison a Novi Velia, quello di Santa Maria delle Grazie a Vallo della Lucania, della Madonna del Granato a Capaccio, della Madonna della Stella ad Omignano e della Madonna del Carmine ad Ascea. L’unica magra consolazione è che tra gli esclusi, tutti eccellenti, ci sono anche i frequentatissimi Santuari di Montevergine e di San Gerardo Majella.
Daria Scarpitta