Dal sindaco di Ispani Edmondo Iannicelli parte la proposta di costituire l’Unione dei Comuni del Golfo di Policastro. L’idea del primo cittadino è di aggregare in un’unica entità amministrativa: Sapri, Vibonati, Santa Marina, San Giovanni a Piro ed Ispani. Cinque comuni che si susseguono sul tratto costiero del basso salernitano e che insieme raggruppano 18 mila abitanti. “ Come è ormai noto, i piccoli comuni, per via dei ripetuti tagli da parte dello Stato Centrale, sono sempre più costretti a ridurre i servizi all’utenza. Per questa ragione – spiega Iannicelli – è necessario avviare un serio confronto politico coinvolgendo tutti i comuni ricadenti lungo la fascia costiera del golfo di Policastro che vivono le medesime problematiche. Questioni – conclude – che allo stato attuale ognuno di noi non può gestire in maniera autonoma “. Tra le tante emergenze che questa deve affrontare c’è sicuramente quella legata all’erosione costiera. Un fenomeno che nel giro di pochi anni rischia di far sparire quei pochi chilometri di spiaggia che il mare non è riuscito ancora a divorare. Il sindaco di Ispani ha lanciato la proposta di fusione, ai colleghi di: Vibonati, Massimo Marcheggiani; Santa Marina, Dionigi Fortunato; San Giovanni a Piro, Maria Stella Giannì; e Sapri, Giuseppe Del Medico; attraverso una lettera, nella quale, oltre ad indicare le motivazioni per le quali favorire l’Unione dei comuni, sollecita un incontro informativo sull’ argomento, ricordando che esperienze del genere in altri territori d’Italia hanno consentito di ottenere maggiori trasferimenti statali. Da queste parti già negli anni scorsi si è tentato di aggregare più comuni in un’unica entità. In questo caso a tentare la fusione sono stati San Giovanni a Piro, Santa Marina, Rocca Gloriosa, Caselle in Pittari, Torraca e Camerota. Diversi passaggi burocratici sono stati anche compiuti ma di fatto l’Unione è rimasta al palo.
Antonietta Nicodemo