Ha strappato qualche risata ma non ha mancato di alimentare la polemica per i suoi significati politici il fotomontaggio in giro sui social con cui il gruppo 5Stelle a Vallo della Lucania accusano il Pd di avere fatto un accordo con L’Italia è popolare , nuovo soggetto a cui ha aderito Luigi Cobellis. Nel fotomontaggio vengono inseriti come in un’unica grande famiglia il sindaco Aloia, Cobellis e anche il consigliere di opposizione del Pd Nicola Botti. Una operazione che sottolinea anche le critiche che i grillini rivolgono da tempo ai colleghi di opposizione del Pde cioè di aver smorzato i toni polemici nei confronti dell’amministrazione optando per un atteggiamento più soft. Non ci sta a quest’accusa Nicola Botti che sempre sui social smentisce qualsiasi accordo . “ Nessun accordo. Non ne conosco i contenuti. E’ roba vecchia che ora si rafforza con la nascita del nuovo soggetto L’Italia è popolare, a cui Cobellis ha aderito, e con l’adesione al centrosinistra. Ma io resto all’opposizione, voterò persone del Pd . Rispetto l’amministrazione Aloia ma il nostro progetto è diverso.” I grillini, a quanto pare, baserebbero le notizie relative all’accordo su alcune affermazioni rese dall’assessore Marcello Ametrano . Alla luce di ciò e delle affermazioni di Botti di segno contrario sembrerebbe dunque che la spaccatura interna al Pd vallese non sia stata del tutto risanata. Botti comunque è chiaro. Rispedisce tutto al mittente e non manca di prendere le distanze dal modo di condurre l’opposizione da parte dei 5 stelle e di puntare il dito contro il capogruppo Pietro Miraldi, in passato nell’amministrazione Aloia. “E’ stato lui – ha detto Botti- a determinare l’aumento dell’Irpef”.
Daria Scarpitta