Un quadro di abusi e silenzi che arriva finalmente alla sua conclusione. Dopo una lunga vicenda giudiziaria, la Corte di Cassazione ha condannato in via definitiva una coppia di Massa, frazione di Vallo della Lucania, accusata di abusi sessuali ed omissioni nei confronti di una giovane. Si tratta della madre e del patrigno della ragazza, all’epoca dei fatti 16enne, che due anni fa ha denunciato le violenze subite facendo scattare l’inchiesta.
I due, fino a questo momento ai domiciliari, dovranno scontare una pena di 14 anni di reclusione. Le indagini hanno portato alla luce una storia inquietante: il patrigno della ragazza avrebbe abusato di lei in un casolare isolato alla periferia del paese, e la madre, invece di difendere la figlia e impedire le violenze, avrebbe scelto il silenzio e dunque il protrarsi degli abusi. L’uomo, quarantenne e originario di Massa, era inizialmente detenuto a Vallo della Lucania mentre la compagna, di origine straniera, a Fuorni.
Ai due erano stati concessi i domiciliari, ma ora la Cassazione ha confermato le sentenze di primo e secondo grado, condannando la coppia, che ha altre 5 figlie, al carcere, e ponendo la parola fine a una storia che ha destato molto scalpore nella comunità locale e segnato per sempre la vita delle ragazze.