Tre commercianti feriti, un arresto, una denuncia presso il Tribunale dei Minori e la richiesta dell’intervento del Questore di Salerno nei confronti dei due indagati. Questo è quanto viene fuori dalla ricostruzione dei fatti successivi all’episodio di violenza consumatasi mercoledì sera nella piazza centrale di Vallo della Lucania. Un episodio che ha riacceso i riflettori su due questioni: criminali rom e assenza di un’adeguata vigilanza a tutela della sicurezza pubblica. Mercoledì scorso una coppia di fratelli appartenenti ad una delle famiglie di zingari residenti nelle case popolari cittadini, entrambi già noti alle forze dell’ordine, ha preso a calci, pugni e bastonate tre giovani in servizio in due locali pubblici: due dipendenti del bar “Da Rocco” e il titolare della vicina pizzetteria “La Tavernetta Davide Delli Santi”. Quest’ultimo ha avuto la peggio. Ha riportato gravi ferite per le quali si è reso necessario il ricovero in ospedale. Stamattina si è recato al lavoro, anche se pieno di lividi. Nel frattempo le indagini dei Carabinieri hanno portato alla convalida dell’arresto per l’aggressore maggiorenne e la denuncia al tribunale dei minori per il fratello minorenne. E in Città è tornata la paura. Più volte sono state sollecitate iniziative capaci di mettere a bada alcuni di quei rom, cittadini vallesi, che mettono a repentaglio la sicurezza pubblica. Il Comune ad oggi ha cercato di correggere i loro comportamenti attraverso azioni del piano di zona, ma dopo quanto accaduto è evidente che non hanno avuto esito positivo. L’aspetto più preoccupante è che i due aggressori hanno agito nel cuore della Città senza preoccuparsi delle conseguenze. Il Sindaco Antonio Aloia ha avviato le procedure per interessare del problema il Questore. “Il Comune – spiega l’assessore De Cesare – non può estromettere dal proprio territorio un cittadino. Fino ad oggi abbiamo fatto tutto ciò che la legge ci consente. Adesso confidiamo in un intervento della Questura”. L’aggressione è stata immortalata da foto e video, dalle quali si evince anche l’indifferenza dei presenti rispetto a quanto stava accadendo. C’era anche chi ha assistito all’aggressione seduto da una panchina. Nessuno di loro è intervenuto e nemmeno ha pensato di contattare i Carabinieri. Un’indifferenza preoccupante.
Antonietta Nicodemo